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Coronavirus: nuovo decesso a Bosa. È la tredicesima vittima

Saliti a quattro i casi di contagio. L'annuncio del sindaco Casula. Polemiche sulla movida

Comune di Bosa

Coronavirus: nuovo decesso a Bosa. È la tredicesima vittima
Saliti a quattro i casi di contagio. L’annuncio del sindaco Casula

Nuova vittima del coronavirus a Bosa, dove il totale dei decessi sale a 13 dall’inizio della pandemia. A darne notizia il sindaco Pier Franco Casula, che ha reso noto come sia aumentato anche i numeri dei positivi: ora sono quattro.

“Zia Maria Antonia Caddeo (Tzia Tonia per chi la conosceva) non c’è l’ha fatta”, ha scritto il sindaco. “È morta ieri notte nell’ospedale di Nuoro, dov’era stata ricoverata nei giorni scorsi per problemi respiratori. Dopo il ricovero era risultata positiva al Covid. Una persona umile e simpatica, tanto da essere battezzata dai vicini “la Zia di tutti”. Ai suoi parenti le condoglianze da parte dell’intera Comunità”.

Il sindaco di Bosa, inoltre, ha riferito appunto che “sale a 4 al momento il numero dei positivi, in attesa dell’esito di diversi tamponi programmati a seguito del tracciamento del contagio”.

“Il ritorno alla zona arancione, a partire da domani, ci ha colti di sorpresa e molte sono state le polemiche a seguito della diffusione di alcuni video”, ha proseguito il sindaco di Bosa. “Come Amministrazione abbiamo sempre sensibilizzato l’opinione pubblica al rispetto delle regole e chiesto alle forze dell’ordine di potenziare i controlli. Ma se ognuno di noi non fa la sua parte non se ne esce. Operatori, clienti, cittadini e forze dell’ordine… Tutti”.

“Il sacrificio di tanti viene vanificato dall’incoscienza di chi non rispetta le regole”, ha lamentato il sindaco Casula. “Poco importa che i filmati siano di ieri o di un mese fa. “Il concetto è lo stesso: rischiamo di buttare a mare un anno passato in trincea per la fretta di recuperare, di tornare alla normalità, facendo finta che non ci siano problemi, irridendo chi al contrario rispetta le regole”.

“Da domani saremo in zona arancione, locali chiusi, molte attività ferme o sospese, molte che non hanno mai riaperto e speravano di ripartire che vedono infrangersi le loro speranze”, ha scritto in un messaggio il sindaco Pier Franco Casula. Sentiamoci tutti responsabili, non giudici (“dotti, medici e sapienti… “). E naturalmente il ragionamento non riguarda solo Bosa”.

Un riferimento, in questa difficile giornata, il sindaco Pier Franco Casula, ha voluto dedicare, infine, al tema dei vaccini: “In settimana saranno fatte le verifiche sui locali da mettere a disposizione dell’equipe dei medici per l’effettuazione dei vaccini che, così come comunicato da altri sindaci, stanno iniziando ad interessare il nostro territorio”, ha spiegato il primo cittadino di Bosa. “Sarà nostra cura favorire tutta l’informazione necessaria per raggiungere tutti, in funzione delle fasce di priorità stabilite dall’ATS”.

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Domenica, 21 marzo 2021

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