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In Sardegna da lunedì lezioni in presenza, ma i presidi chiedono i vaccini

Anna Maria Maullu, presidente regionale Anp: "Rischiamo di compromettere l'attuale situazione"

Coronavirus scuola

In Sardegna da lunedì lezioni in presenza, ma i presidi chiedono i vaccini
Anna Maria Maullu, presidente regionale Anp: “Rischiamo di compromettere l’attuale situazione”

Immagine d’archivio

Da lunedì tutte le lezioni nelle scuole della Sardegna, diventata zona bianca, si svolgeranno in presenza. Lo ricorda la presidente regionale dell’Associazione nazionale presidi, Anna Maria Maullu, in una lettera al presidente della Regione, Christian Solinas, e all’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, nella quale chiede “di avviare senza più alcun indugio il piano di vaccinazione”, in modo da garantire “la sicurezza e la serenità dei nostri ragazzi”.

Il personale scolastico, osserva la presidente dell’Anp, “è senza dubbio una delle categorie maggiormente esposte al rischio di contagio, pertanto deve essere considerato prioritario e urgente procedere a una incisiva azione tesa a garantire loro tutta la protezione necessaria, come del resto già avvenuto nella maggior parte delle regioni italiane”.

Maullu esprime preoccupazione per il fatto che “se non si procede subito all’attuazione del piano vaccinale”, le scuole “sono particolarmente esposte al rischio di focolai che potrebbero compromettere e ribaltare l’attuale condizione, costringendo la popolazione ad affrontare nuovi sacrifici”.

“Le scuole della Sardegna, pur nelle innumerevoli difficoltà causate da una pandemia tanto inaspettata quanto devastante, hanno in quest’ultimo anno lavorato al meglio delle proprie possibilità”, scrive Maullu, “mettendo in campo tutte le risorse economiche, di strumenti e di personale per onorare il proprio compito istituzionale e costituzionale nei confronti delle giovani generazioni”.

Inoltre, sottolinea la presidente dell’Anp “organizzando la didattica a distanza e ancor più quando è stato possibile riaprire gli edifici scolastici agli alunni, i dirigenti scolastici e tutto il personale docente e non docente hanno dato prova di grande abnegazione, di senso del proprio ruolo e di rispetto dei propri doveri, e con flessibilità e resilienza hanno fatto fronte ad ogni situazione”.

“Questo impegno”, conclude Maullu, “merita l’attenzione dei decisori politici, ai quali ora si chiede di mettere il personale scolastico nelle condizioni di recuperare la serenità compromessa dagli effetti della pandemia, dando loro la possibilità di partecipare a una campagna di vaccinazione massiva che riporti dentro le scuole tranquillità e sicurezza”.

Giovedì, 4 marzo 2021

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