Fondo di rotazione bloccato da ritardi e burocrazia: agricoltori in fermento - LinkOristano
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Fondo di rotazione bloccato da ritardi e burocrazia: agricoltori in fermento

Il consigliere Emanuele Cera chiede un intervento immediato della Regione nei confronti di Ministero e Agea

Fondo di rotazione bloccato da ritardi e burocrazia: agricoltori in fermento
Il consigliere Emanuele Cera chiede un intervento immediato della Regione nei confronti di Ministero e Agea

Con una interpellanza presentata in Consiglio regionale, i Consiglieri Emanuele Cera, Angelo Cocciu e Giuseppe Talanas, si rivolgono al presidente della giunta regionale  Cristian Solinas e agli assessori al bilancio Giuseppe Fasolino e all’agricoltura Gabriella Murgia, per chiedere interventi urgenti che  risolvano il problema   dei ritardi cronici del Ministero dell’agricoltura e di Agea riguardo ai rimborsi per il comparto agricolo e zootecnico della Sardegna.

Il grido di allarme scaturisce da una situazione sempre di più complicata che vede gli agricoltori e gli allevatori denunciare i gravi ritardi del Ministero e di Agea nel pagamento dei premi finalizzati a tutelare le proprie produzioni dal “rischio in agricoltura e allevamento”. I consiglieri di Forza Italia segnalano che sono numerosi gli agricoltori e gli allevatori che non riescono più ad assicurare produzioni agro/zootecniche.

“Così facendo”, afferma il consigliere regionale oristanese Emanuele Cera, “a breve si ripeteranno nuovamente gravi momenti di tensione con il sistema economico produttivo delle campagne e la regione sarà chiamata ad intervenire con contributi straordinari per fronteggiare i danni causati da gelate, da calamità naturali e da situazioni ambientali e sanitarie avverse”.

Con l’interpellanza i consiglieri regionali di Forza Italia chiedono di trovare rimedio a questo problema con la tempestiva istituzione di un fondo di rotazione.

Emanuele Cera

“Infatti”, ricordano i tre consiglieri, “il Programma di Sviluppo Rurale prevede delle misure di sostegno per la gestione del rischio in agricoltura, ed in particolare il sistema dell’assicurazione agricola agevolata. Viene prevista una contribuzione nazionale/comunitaria che consente all’agricoltore di tutelare le proprie produzioni dal “rischio in agricoltura e allevamento” potendo contare, in linea generale, sul recupero di buona parte degli oneri assicurativi per i rischi dovuti a condizioni climatiche avverse, attraverso i contributi previsti dalla succitata normativa. Queste spese vengono sostenute direttamente e anticipatamente dai Consorzi di difesa delle produzioni intensive delle province di Cagliari, Oristano e Sassari (Condifesa), che anticipano le spese assicurative in nome e per conto degli associati, a cui il Ministero e Agea dovrebbero tempestivamente rimborsare parte di questi costi sostenuti per le polizze a copertura dei rischi sulle strutture aziendali e dei costi di smaltimento delle carcasse animali”.

“Purtroppo però”, sottolinea il consigliere Emanuele Cera, “vengono denunciate dagli agricoltori, dagli allevatori e dai Condifesa a cui costoro sono associati, le numerosissime criticità presenti, fra le quali le più gravi sono legate ai gravissimi ritardi accumulati nella pubblicazione dei bandi di finanziamento, l’eccessiva burocratizzazione delle procedure di liquidazione oltre alle indeterminate tempistiche dei pagamenti dei contributi”.

“I Consorzi di difesa del settore non riescono più a fronteggiare questa vera e propria emergenza finanziaria che ha causato una cronica carenza di cassa e oramai l’impossibilità di accesso al credito bancario”.

“Infatti”, sostiene ancora Emanuele Cera primo firmatario dell’interpellanza, “la situazione si sta complicando ulteriormente, e questo aggravamento sta avendo delle gravi ripercussioni su tutti i territori. L’intervento del quale ci siamo fatti promotori io e i miei colleghi, in questo momento è finalizzato esclusivamente ad attivare il fondo di rotazione che possa concedere immediata liquidità ai Condifesa Sardi, per poi restituire alla Regione le somme ricevute all’atto del pagamento dei contributi da parte del Ministero e di Agea”.

Il consigliere Cera si è fatto portavoce della problematica e auspica una rapida soluzione del problema, sollecitando un intervento urgente affinché si adottino tutti gli strumenti necessari a disposizione, finalizzati all’attivazione di un tavolo istituzionale di confronto con l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e l’Assessorato dell’agricoltura e riforma agro-pastorale.

“In conclusione”,  afferma il consigliere regionale Emanuele Cera, “occorre intervenire immediatamente per scongiurare che le produzioni agricole e gli allevamenti non vengano più assicurati, come purtroppo sta accadendo sempre più spesso. Bisogna attivare rapidamente questo Fondo di rotazione e assicurare l’annata agraria in corso e la salute del bestiame, in considerazione dell’approssimarsi della stagione invernale che immancabilmente negli ultimi anni ha causato ingenti danni da calamità naturali e da gelate cagionando gravi ripercussioni negative al sistema economico produttivo agro/zootecnico della Sardegna”.

Mercoledì, 25 novembre 2020

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