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Anche Marrubiu tra i paesi dei centenari

Noto per il grande carnevale "Su Marrulleri", il comune conferma il primato di longevità dei sardi

Anche Marrubiu tra i paesi dei centenari
Noto per il grande carnevale “Su Marrulleri”, il comune conferma il primato di longevità dei sardi

Giovanni Floris

L’ultimo ha spento le candeline il mese scorso. Una cifra a tre numeri, ma non tonda. Giovanni Floris il 18 settembre ha compiuto 101 anni ed è attualmente il cittadino più anziano di Marrubiu. Il sindaco Andrea Santucciu per celebrare l’avvenimento, non potendo presenziare alla festa e condividere un buon bicchiere di vino rosso a causa dell’emergenza sanitaria, gli ha fatto recapitare a casa una fascia tricolore, che il festeggiato ha indossato durante una video-chiamata.

Ferroviere in pensione, Giovanni Floris ha vissuto, per motivi di lavoro, in diversi paesi della Sardegna e, durante la seconda guerra mondiale, è stato militare per 5 anni. Non ha un segreto di longevità, se non il mangiar sano: “Probabilmente è genetica”, dice il figlio Vasco. “Ci è arrivato senza accorgersene”.

I centenari a Marrubiu sono stati almeno tre negli ultimi anni. Nel 2016 Modesta Pili e prima ancora, nel 2009, Francesco Garau. Questi ultimi non si trovano più, ma hanno contribuito anche loro a fare di Marrubiu un paese che si può annoverare tra quelli dei centenari.

“Nei miei anni da sindaco ho festeggiato ben tre concittadini centenari. Qualcuno li ha sfiorati e qualcuno li ha superati”, commenta con orgoglio Andrea Santucciu, che ritiene la longevità marrubiese allineata al “livello sardo”.

Andrea Santucciu

“Nè più, né meno di altri paesi”, spiega Santucciu. “La qualità della vita rende questo tipo di traguardo molto frequente in diversi centri”.

“Naturalmente, conclude il sindaco Santucciu, “sarò contentissimo se il numero salirà”.

Sarebbe potuta arrivarci anche Assunta Cau, morta a soli sei mesi dal traguardo.

Bisognerà aspettare, invece, qualche anno per nove anziani, che hanno superato i 94 anni.

Marrubiu. Il paese di Marrubiu, che prenderebbe il nome da una pianta tipica del Campidano (il marrubio), usata un tempo come medicinale, sorge in una delle aree più fertili della Sardegna, ai piedi del Monte Arci. Fin dai tempi antichi è un centro di produzione agricola importante. La storia del paese è anche legata all’oro nero del monte Arci: è proprio nel territorio di Marrubiu, infatti, che si trova il più grande giacimento di ossidiana della Sardegna.

Non si può nominare Marrubiu, senza che il pensiero vada a “Su Marrulleri”, uno dei carnevali allegorici sardi più spettacolari e noti.

La chiesa di Zuradili

La storia di Marrubiu nasce dal villaggio di Zuradili nell’XI secolo. Gli abitanti del villaggio si trasferirono nel centro abitato di Marrubiu alla fine del XIV secolo, per scappare da carestie e pestilenze. Ancora oggi i marrubiesi hanno un legame molto forte con la località campestre di Zuradili, sede della chiesa della Madonna di Zuradili. La leggenda narra che gli abitanti di Marrubiu, una volta trasferiti da Zuradili, avessero dimenticato una statuetta della Madonna nel villaggio. Per questa ragione ogni anno, il sabato precedente la prima domenica di maggio, un numeroso corteo di fedeli, preceduto cavalieri a cavallo e da trattori addobbati a festa, accompagna in processione la statua lignea della Madonna, vestita con abiti preziosi e arricchita con tantissimi ex-voto, e il simulacro di San Demetrio vescovo. A onorare la Madonna anche la presenza del gruppo folk, dalla banda musicale cittadina e dalla confraternita. La festa dura tre giorni.

Il parco con la chiesetta campestre si trovano sulle pendici del monte Arci. Attrezzato con un’area pic-nic e un piccolo parco giochi per i bambini, può essere un’ottima meta per una giornata all’aria aperta che appaghi tutta la famiglia.

La chiesa, costruita nel XVII secolo insieme al villaggio, è stata ricostruita nei primi decenni del secolo scorso e inaugurata nel 1938, quando ritornò ad essere la sede dei festeggiamenti della Madonna di Zuradili.

Sito archeologico di Is Bangius, nel territorio di Marrubiu

Di particolare interesse nel territorio di Marrubiu è il complesso di “Muru ‘e Bangius”, di epoca tardo-punica e romana repubblicana. Una struttura residenziale rurale caratterizzata da un importante edificio termale, con mosaici e rivestimenti marmorei. Anche la villa vera e propria è ricca di decori, quali gli intonaci dipinti con motivi molto vari e colorati. Il complesso era il luogo di sosta dei governatori delle province di Sardegna e Corsica, diretti verso Forum Traiani (l’attuale Fordongianus) e verso le colonie della Sardegna settentrionale.

Su Marrulleri. È la tradizione laica più sentita a Marrubiu, definito da quest’anno “carnevale universale”. Nato nel 1979, il carnevale di Marrubiu ha saputo diventare una della manifestazioni più attese e partecipate di tutta la Sardegna.

Momento clou della manifestazione, divisa in più giornate di eventi, in un crescendo di partecipazione, è il gran finale di “Su Marrulleri”, in programma la prima domenica di quaresima: un raduno regionale di carri allegorici e gruppi in maschera con figuranti provenienti dalle migliori manifestazioni carnevalesche di tutta l’Isola.

Dove mangiare e dormire a Marrubiu.

Un carro allegorico sfila a Su Marrulleri

Sabato, 10 ottobre 2020

(Questa pagina è realizzata in collaborazione con l’Assessorato al turismo della Regione Sardegna)

 

 

 

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