Una maschera di sabbia, per dire no ai furti sulle spiagge - LinkOristano
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Una maschera di sabbia, per dire no ai furti sulle spiagge

L'opera di Canfora, simbolo della lotta contro i furti in Sardegna

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Una maschera di sabbia, per dire no ai furi sulle spiagge
L’opera di Canfora esposta alla sagra del surf

“Sabbia” la maschera di Su Componidori, opera dell’artigiano Alfonso Canfora, e simbolo della lotta contro i furti sulle spiagge dell’isola, è stata esposta ieri sera in occasione della Sagra del Surf a San Vero Milis, organizzatz dal Comitato della Sagra del Surf in collaborazione e con il patrocinio del Comune di San Vero Milis.

Due giorni non-stop dove, sul lungomare della marina di San Vero Milis, si sono svolte numerose attività, eventi ed esposizioni di fotografi e artisti. Tra queste, esposta anche la maschera di Alfonso Canfora a tema Sartiglia.

L’opera, realizzata  in sabbia cavata, è il simbolo ambientalistico della lotta contro i furti nelle spiaggie sarde. Accompagnata da un repertorio fotografico a riguardo, le opere realizzate dall’artigiano Canfora sono tre, tutte finanziate grazie alla privata donazione di Alfonso Porcu e realizzate in collaborazione con il fabbro Giampiero Arru che ha fornito ed elaborato i basamenti in ferro corten, poi insabbiato con la resina. L’unione di questi elementi ha dato vita alla maschera.

“Il progetto”, spiega Alfonso Canfora, “è stato originato con Nicola Marongiu che ha inventato il progetto artistico Sa Sartiglia in cui ero coinvolto per la realizzazione di un museo virtuale della maschera in tema Sartiglia”.

Il progetto “Sabbia”
Il progetto viene chiamato “Sabbia”. Per la sua realizzazione hanno contribuito sia il Comune di Oristano, la Fondazione Sa Sartiglia e la Proloco insieme al Comune di Cabras, alla regione e agli enti portuali, aeroporti, Rfi di Cagliari. Tutti uniti per sensibilizzare il turismo e i residenti locali a non commettere infrazioni sulle spiagge, ora punibili per legge.

L’opera principale delle tre ha un basamento in sabbia intonata con l’ambiente circostante ed è stata situata nell’arenile leggermente inclinata verso il basso, una posizione non casuale ma scelta per identificare lo stato attuale di precario equilibrio dell’ambiente e che l’uomo tuttora continua a modificare, non rispettandolo.

Lunedì, 7 ottobre 2019

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