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Dipendenti comunali in agitazione: denunce e appello al prefetto

A Oristano monta la protesta sull'attribuzione del salario accessorio

Dipendenti comunali in agitazione: denunce e appello al prefetto
A Oristano monta la protesta sull’attribuzione del salario accessorio

“Giù le mani dal salario accessorio, adesso basta con l’utilizzo delle risorse in modo clientelare e unilaterale”. I  dipendenti del Comune di Oristano dell’Unione sindacale di base annunciano lo stato di agitazione.  I rappresentanti sindacali hanno già richiesto al prefetto di Oristano Giuseppe Guetta l’incontro per il cosiddetto raffreddamento del conflitto, che se non porterà agli esiti sperati dal sindacato, spingerà i dipendenti allo sciopero.

Il sindacato ha anche chiesto l’apertura di un’indagine sull’utilizzo delle risorse da parte di Procura della Repubblica di Oristano, Corte dei Conti Sardegna, Servizio Ispettivo Mef, Servizio anti corruzione Mef e Servizio Ispettivo finanza pubblica.

La componente Rsu dell’Usb e l’Usb Enti Locali accusa l’Amministrazione comunale di aver continuato “a utilizzare il fondo di produttività secondo il proprio piacimento”, anche dopo la diffida del sindacato. I rappresentanti sindacali contestano l’utilizzo del pagamento del fondo dei lavoratori per quegli istituti contrattuali non correttamente assegnati.

I dipendenti contestano, inoltre, la determinazione dirigenziale n° 362 del 28 marzo 2017, con la quale vengono trasferite due dipendenti del Comune, che reca in premessa il rallentamento in efficienza ed efficacia dell’ufficio protocollo, sottolineando, secondo i rappresenranti sindacali, che la responsabilità del calo di produttività sarebbe in modo non corretto attribuito alle due dipendenti.

Nelle prossime ore le lavoratrici e lavoratori del Comune di Oristano indiranno un’altra assemblea per decidere altre forme di tutela del già salario accessorio, che a causa del blocco dei contratti nazionale è fermo dal 2009.

Venerdì, 19 maggio 2017