Giovanna, un piercing e quella sua passione: è donatrice di sangue - LinkOristano

Giovanna, un piercing e quella sua passione: è donatrice di sangue

La bella e generosa testimonianza di una studentessa di Oristano

Giovanna, un piercing e quella sua passione: è donatrice di sangue
La bella e generosa testimonianza di una studentessa di Oristano

Spensieratezza, libertà e divertimento sono le parole chiave per i giovani, specialmente l’estate, lontani dai libri e dai ritmi serrati degli impegni, ma è bene non trascurare la propria salute e quella degli altri.
Proprio durante la stagione estiva aumenta il bisogno di sangue, e tra il milione e 700 mila donatori di sangue in Italia, ancora troppo pochi risultano essere i giovani, risorsa preziosa anche in questo campo. Dipende dai giovani, infatti, il ricambio generazionale tra i donatori volontari e il processo di fidelizzazione che permetterebbe una maggiore qualità del sangue in termini di sicurezza.
A fare da contraltare alla maggioranza, ci sono le meravigliose eccezioni. Oristano ha le sue. Una di queste si chiama Giovanna Fois, 22 anni, studentessa di Scienze Politiche a Cagliari.
La giovane studentessa dona il sangue da quando le è stato possibile: come previsto dalla legge, al compimento dei 18 anni, ma fosse stato per lei avrebbe cominciato anche prima. Fondamentale è stato l’esempio del padre, donatore volontario da anni e come lei associato all’Avis.

Giovanna Fois

Giovanna Fois

“Ho sempre ammirato mio padre”, spiega Giovanna Fois, “e fin da quando ero piccola gli ho sempre chiesto quando mi avrebbe portato con lui per poter donare, quindi ho sempre avuto questo desiderio”.
La prima volta che ha donato il sangue Giovanna Fois lo ha fatto con la scuola, il Liceo Scientifico Mariano IV d’Arborea, e dopo non ha più smesso. “Ho deciso di continuare”, spiega la giovane donatrice, “perché penso che sia un’azione molto importante, con la quale si riescono ad aiutare molte persone”.
Il suo è un impegno costante: “Dono il sangue regolarmente, ogni 4 mesi, anche se adesso per le donne è possibile farlo solo ogni 6”.
Unico impedimento: un piercing, a causa del quale ha dovuto aspettare qualche mese in più. Giovanna Fois, ci tiene comunque a precisare che donare il sangue non ostacola i suoi desideri, simili a tanti suoi coetanei.
“Vorrei essere chiara su questo punto”, precisa la giovane, “i piercing non creano nessun impedimento alla donazione, come invece molti pensano”.

Il potere di un buon esempio ha fatto di lei una donatrice convinta e responsabile. Lo stesso esempio che vorrebbe recepissero i suoi coetanei, soprattutto nel periodo estivo, nel quale si aggrava l’emergenza sangue e soprattutto in Sardegna, dove tanti microcitemici hanno costante bisogno di donazioni.
“Consiglio a tutti, ai miei coetanei ma anche alle altre persone che ancora non lo fanno, di andare a donare il sangue”, consiglia Giovanna Fois, “perché con un piccolo gesto possiamo fare tanto e più siamo meglio è”.
“Sappiamo che in Sardegna c’è carenza di sangue e che ne serve parecchio”, continua la giovane donatrice, “quindi non ci costa nulla usare mezz’ora della nostra vita per aiutare le altre persone. I giovani dovrebbero essere i primi ad andare a donare, anche per una questione di ricambio generazionale: occorre diffondere nuovamente la cultura della donazione”.

Giovedì, 30 giugno 2016

(In collaborazione con l’Avis comunale di Oristano)

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