Il mare di Turas, a Bosa, finisce nella lista nera di Goletta Verde

In Sardegna non passano l'esame di Legambiente quattro dei ventisette punti analizzati dal laboratorio mobile

Il mare di Turas, a Bosa, finisce nella lista nera di Goletta Verde
In Sardegna non passano l’esame di Legambiente quattro dei ventisette punti analizzati dal laboratorio mobile

Bilancio molto positivo delle analisi sulle acque di balneazione della Sardegna effettuate nell’ambito della campagna di Legambiente “Goletta Verde”, anche se sono stati segnalati alcuni punti critici vicino alle foci di fiumi e canali.

La spiaggia di Turas

Il mare dell’Isola è sano, ma i problemi vanno affrontati subito, come è stato è stato evidenziato nel corso di una conferenza stampa svolta ieri ad Alghero.

Sui 27 punti controllati lungo le coste sarde, 4 presentano un carico batterico elevato a causa di scarichi non depurati adeguatamente o addirittura illegali. Nello specifico non passano l’esame i campionamenti eseguiti alla foce del canale sul lungomare Barcellona, in località San Giovanni di Alghero; alla foce del canale Modolo in località Turas a Bosa; alla foce del canale Fontanamare di Gonnessa e alla foce del rio Foxi a Quartu Sant’Elena. Da qui l’appello alle amministrazioni comunali, sia della costa che dell’entroterra, per affrontare il deficit nella depurazione ancora presente.

I prelievi e le analisi di Goletta Verde sono stati eseguiti dal laboratorio mobile di Legambiente tra il 24 e il 27 luglio scorso. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli). Sono stati considerati come “inquinati” i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia e “fortemente inquinati” quelli che superano di più del doppio tali valori.

Sabato, 8 agosto 2015