“Cormorani, capri espiatori della cattiva gestione degli stagni oristanesi” - LinkOristano

“Cormorani, capri espiatori della cattiva gestione degli stagni oristanesi”

Gli ambientalisti del GriG e della Lega per l'abolizione della caccia contro i pescatori che hanno chiesto un piano di contenimento

“Cormorani, capri espiatori della cattiva gestione degli stagni oristanesi”
Gli ambientalisti del GriG e della Lega per l’abolizione della caccia contro i pescatori che hanno chiesto un piano di contenimento 

“Tanto per cambiare, la responsabilità della cattiva gestione della pesca negli Stagni oristanesi sarebbe dei Cormorani (Phalacrocorax carbo). Mai un briciolo di autocritica”. Così gli ecologisti del Gruppo di Intervento giuridico in merito alla presa di posizione assunta ieri dai pescatori oristanesi riuniti ieri a Cabras durante un’iniziativa di Uecoop e Coldiretti.

“Inquinamenti, cattiva gestione, opere pubbliche spesso disastrose non contano nulla. La colpa è sempre e solo dei Cormorani”, si legge in una nota del GriG e della Lega per l’abolizione della caccia, firmata dal presidente Stefano Deliperi.
“Pur essendo riconosciuta una sensibile presenza nidificante e svernante, non ci sono ancora censimenti validati, nemmeno stime ufficiali dei pesci predati, solo richieste di abbattimenti degli uccelli neri e rivendicazioni di indennizzi sulla base delle mere richieste delle organizzazioni dei pescatori. Come noto, negli anni scorsi ci sono state varie campagne di abbattimenti dei Cormorani, ma nessun risultato concreto”, si legge ancora nella nota.

“Nel 2013 è partito il Progetto CorMan, il censimento europeo dei Cormorani (Phalacrocorax carbo) recentemente avviato presso le Regioni e Province autonome con nota Ministero ambiente – Direzione generale per la protezione della natura e del mare n. 23643 del 28 settembre 2012 in base alla Risoluzione Kindermann del Parlamento europeo”, poseguono gli ecologisti nella nota. “Prima delle risultanze del censimento e della relativa valutazione degli eventuali danni economici provocati dai Cormorani, coordinati in Italia dall’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale – I.S.P.R.A., che –  nota dell’1 ottobre 2012 – ha avviato le relative procedure, non saranno autorizzate eventuali misure di contenimento della popolazione di Cormorani di alcun genere”. Gli ultimi dati disponibili (2012) affermano: “in 2012, the breeding population of Great Cormorants (Phalacrocorax carbo sinensis) in Italy was estimated at 3,914 occupied nests in a total of 48 colonies”. Quindi 3.914 nidi suddivisi nelle 48 colonie censite in tutta Italia. Circa 750 nidi (24%) rispetto al 2011 (3.170 nidi) e un aumento di circa 1.770 nidi (82%) rispetto al 2006 (2.142 nidi).Dati ufficiali relativi agli esemplari svernanti attualmente non ve ne sono”.
“Non devono certo essere i Cormorani a pagare le conseguenze della scarsa capacità gestionale della pesca nelle zone umide della Sardegna” concludono gli ecologisti.
Venerdì, 19 giugno 2015

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