Cresce il numero dei libretti postali attivi nella Provincia di Oristano, dai 108 mila nel 2009 si è passati ai 112 mila attuali. Anche gli investimenti sui buoni fruttiferi sono cresciuti ed è cresciuta in particolare la tendenza degli oristanesi agli investimenti a medio e lungo termine, che costituiscono il 34% del totale del valore dei buoni emessi.
Si tratta in particolare dei buoni fruttiferi postali 3X4, una forma di investimento a tasso crescente della durata massima di 12 anni. Sono buoni che maturano gli interessi al completamento di ogni triennio, riconoscendo rendimenti competitivi in coincidenza delle scadenze, non vincolate, individuate nel 3°,6°, 9° e 12° anno. L’altra forma di investimento preferita dagli oristanesi, pari al 18% del totale, sono i buoni fruttiferi indicizzati, della durata massima di 10 anni che garantiscono oltre alla restituzione del capitale investito e di un rendimento fisso, il recupero, sia sul capitale investito che sugli interessi maturati, del 100% dell’inflazione rilevata nel periodo dell’investimento e fissata dall’indice ISTAT FOI (esclusa la componente tabacco).
Le Casse Postali di Risparmio, nate nella seconda parte del 1800, si pongono da subito come alternativa al sistema bancario, in mano a poche e grandi famiglie finanziarie e diventano il punto di riferimento del bottegaio e del piccolo commerciante. In quel periodo le Poste vengono chiamante “banche del popolo”. Ad un anno dall’approvazione della legge istitutiva i libretti postali aperti in Italia sono già 57 mila. Oggi i libretti di risparmio postale attivi a livello nazionale sono circa 30 milioni.
I libretti e i buoni fruttiferi diventano ben presto il “salvadanaio” degli italiani favoriti anche dalla semplicità, dall’assenza di spese di apertura, gestione e chiusura e dalla capillarità degli uffici postali distribuiti sul territorio. Questa tendenza trova conferma ancora oggi nel trend di crescita che si registra anche in questi anni di crisi. Se nel 2009 i libretti attivi in Sardegna erano 984 mila oggi sono 1 milione e 110 mila con un incremento del 12,80%.
La crescita ha coinvolto in modo uniforme tutte le province della Regione.
Venerdì, 31 ottobre 2014