Zona franca, i Comuni ci credono - LinkOristano

Zona franca, i Comuni ci credono

Santa Giusta, Marrubiu, Cabras, Riola e Sorradile: votata l'introduzione del regime di fiscalità di vantaggio

Porto di Oristano

Muove i primi passi concreti il meccanismo avviato dal Comitato d’intesa per l’istituzione della zona franca nell’oristanese. Mercoledì il Consiglio Comunale di Santa Giusta ha votato all’unanimità la delibera che attiva formalmente le procedure che danno avvio alla nascita della zona a fiscalità di vantaggio. Il provvedimento riveste un’importanza particolare considerando che l’area in cui dovrebbe sorgere sia proprio quella del porto industriale.

Il fronte dei favorevoli si sta allargando comunque giorno dopo giorno. Ieri, ad esprimersi favorevolmente sull’argomento è stato il Consiglio Comunale di Marrubiu. Oggi toccherà a quello di San Nicolo d’Arcidano. Nei giorni scorsi, invece, a deliberare sono state le amministrazioni di Cabras, Riola Sardo e Sorradile. L’onda di piena dovrebbe toccare la settimana prossima anche il Comune di Oristano. L’ultima parola comunque, come noto, spetterà alla Regione che dovrà istituire le zone franche entro giugno, data in cui l’Unione Europea applicherà il nuovo codice delle dogane.

Intanto aumenta anche il numero delle associazioni che hanno aderito al Comitato promotore di Oristano. In tutto 16 rappresentanze che vedono in prima linea tra gli altri Cna, Confcooperative, Confesercenti, Adiconsum, Sicet, Confapi, Ordini dei geometri, ingegneri e architetti. Obiettivo del Comitato, che la prossima settimana incontrerà gli altri Comitati isolani per l’istituzione del coordinamento regionale, quello di includere nella zona franca l’intera isola. A questo proposito la prossima settima partirà una raccolta di firme che si spera possano arrivare a 500 mila.

Venerdì, 30 novembre 2012

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