Nasce il tappeto sardo-tunisino. Coinvolto il Comune di Samugheo
Prende corpo il progetto di cooperazione internazionale. Creato anche un marchio
Nasce il tappeto sardo-tunisino che coniuga i motivi tipici della tradizione tessile di entrambe le aree. Il Centro Italo Arabo e del Mediterraneo Sardegna ha depositato alla Camera di Commercio di Cagliari, il marchio d’impresa Diart, capitolo conclusivo del percorso di cooperazione per promuovere i rapporti tra le due sponde del Mediterraneo attraverso l’arte della tessitura tradizionale.
Si punta, tra le altre cose, a promuovere nuove iniziative legate alla lavorazione e commercializzazione delle produzioni tipiche “in grado di avviare un canale commerciale tra le due filiere che dia visibilità alle produzioni locali e valorizzi il patrimonio culturale”.
E, con il progetto Diart Networking e sviluppo del settore tessile artigiano, si è arrivati alla creazione di un modello di tappeto sardo-tunisino.
Sarà il Centro Italo Arabo a gestisce e concedere la licenza d’uso del marchio Diart, “sostenendo gli artigiani sardi e preservando e aprendo nuove prospettive al comparto”.
Diart Networking è finanziato dalla Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna con il contributo della Fondazione di Sardegna e realizzato dal Centro Italo Arabo in collaborazione con il Comune di Samugheo, Centre Technique de Création, d’Innovation et d’Encadrement du Tapis et de Tissage di Tunisi e l’Università di Cartagine.
Venerdì, 22 marzo 2019
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