Nuovo acquedotto: a Tramatza e Siamaggiore possibili disagi - LinkOristano
Prima categoria

Nuovo acquedotto: a Tramatza e Siamaggiore possibili disagi

Abbanoa collega altri 4,5 chilometri di condotta. Per qualche ore probabilmente si dovrà ricorrere alla autobotti

Oristano - autobotte Abbanoa 8

Nuovo acquedotto: a Tramatza e Siamaggiore possibili disagi
Abbanoa collega altri 4,5 chilometri di condotta. Per qualche ore probabilmente si dovrà ricorrere alla autobotti

Altri quattro chilometri e mezzo di nuovo acquedotto pronti ad entrare in funzione. Proseguono spediti i lavori per realizzare la nuova infrastruttura idrica al servizio di Oristano e frazioni, Siamaggiore, Solarussa, Tramatza, Bauladu, Milis e Bonarcado. Dopo aver collegato i due chilometri (tra Bonarcado e Milis) a metà febbraio e tre chilometri (tra Paulilatino e Bonarcado) due settimane fa, giovedì prossimo 21 marzo sarà la volta di ulteriori 4,5 chilometri divisi in due parti: circa un chilometro a monte della strada provinciale 11 e 3,5 chilometri tra l’Autogrill sulla statale 131 e il partitore di Solarussa/Siamaggiore.

Il piano d’intervento. Per eseguire i collegamenti programmati per giovedì, sarà necessario sospendere l’operatività dell’acquedotto tra le 7 e le 19. L’erogazione all’utenza sarà garantita dalle scorte nei serbatoi. Dove si verificheranno interruzioni del servizio, dovute all’esaurimento delle scorte nelle vasche d’accumulo, Abbanoa attiverà immediatamente il servizio sostitutivo di autobotti: i centri con minori riserve sono Tramatza e Siamaggiore dove le autobotti saranno operative da mezzogiorno sino alle 19. In serata, completati i lavori e riavviato l’acquedotto, l’erogazione ritornerà alla normalità. Qualsiasi anomalia può essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

L’appalto. L’investimento in corso è di quattro milioni di euro stanziati dalla Regione tramite il Mutuo destinato alle infrastrutture. I lavori per terminare tutti i 15 chilometri saranno completati entro i primi di aprile. Le continue criticità legate alle condizioni precarie del vecchio acquedotto hanno reso necessario procedere in tempi rapidi alle attivazioni dei tratti via via operativi.

Opera fondamentale. I quindici chilometri di nuova condotta si aggiungono anche ai quattro sostituiti all’inizio dell’anno scorso. L’acquedotto è alimentato dalle sorgenti di Bau Nou e Santu Miali  e garantisce l’approvvigionamento idrico di Oristano e frazioni, Siamaggiore, Solarussa, Tramatza, Bauladu, Milis e Bonarcado. Il vecchio acquedotto era stato realizzato nel ’71 in cemento amianto e ormai da anni mostra tutta la sua inadeguatezza e vetustà. Non si contano più gli interventi di riparazione che le squadre di Abbanoa hanno effettuato per garantire il servizio: il  tasso di dispersione è tra il 35 e 40 per cento. Le nuove condotte saranno realizzate in ghisa sferoidale, materiale più resistente che garantisce la migliore tenuta.

Sistema integrato. La realizzazione del nuovo acquedotto garantirà l’approvvigionamento dalle sorgenti, ma per l’Oristanese si sta portando avanti la realizzazione di un sistema integrato che farà perno sul nuovo potabilizzatore di Silì: un’opera fondamentale già appaltata da Abbanoa con un investimento di 9 milioni di euro i cui lavori inizieranno a breve. Nei periodi di scarsità di risorsa o eccessiva torbidità delle acque provenienti dalle sorgenti, l’impianto potrà essere alimentato dalla diga Cantoniera sul fiume Tirso.

Pozzi “salati”. La città di Oristano registra da tempo una forte criticità: i pozzi locali registrano livelli crescenti soprattutto di cloruri e di conseguenza l’acqua è sempre più salmastra. Per questo motivo è necessario miscelare la risorsa prelevata con acqua di qualità che sarà garantita dal potabilizzatore di Silì che a sua volta potrà utilizzare acqua di sorgente o, in base alle necessità, dell’invaso sul Tirso in base alle disponibilità.

Lunedì, 18 marzo 2019

commenta