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Prima intesa tra i Comuni e Poste italiane, ma a Solarussa ancora disagi

Corrispondenza che non arriva e un Postamat atteso ormai da tre anni. Molti disagi nel Montiferru e nell'Alto Campidano

Prima intesa tra i Comuni e Poste italiane, ma a Solarussa ancora disagi
Corrispondenza che non arriva e un Postamat atteso ormai da tre anni. Molti disagi nel Montiferru e nell’Alto Campidano

Cassette modulari per la ricezione della posta dei residenti in zone rurali, l’installazione di ATM Postamat e un maggiore controllo nel territorio. È ciò che hanno ottenuto i sindaci e il presidente dell’ Unione Comuni di Montiferru e Alto Campidano Diego Loi dall’incontro con i rappresentanti di poste italiane.

L’incontro, avvenuto a Milis nei giorni scorsi è servito per aprire un dialogo tra i rappresentanti del territorio e quelli dell’azienda.

Le tematiche affrontate hanno riguardato soprattutto l’analisi del servizio di consegna della corrispondenza e Poste Italiane ha recepito le segnalazioni inoltrate dai residenti, riscontrando effettivamente dei rallentamenti dovuti soprattutto ai cambiamenti conseguenti alla fase iniziale di avvio del nuovo modello di recapito. La situazione è comunque in via di soluzione ed il servizio di recapito si sta gradualmente normalizzando, con la progressiva appropriazione delle conoscenze del territorio e dei cittadini che i nuovi portalettere stanno acquisendo sul campo.

Poste Italiane, recependo quanto richiesto dal Presidente Loi, si è inoltre impegnata ad attivare un monitoraggio puntuale del servizio erogato, istituendo un canale di comunicazione diretto con i Comuni che consentirà di intervenire prontamente su eventuali anomalie segnalate.

Diego Loi

Accogliendo le richieste dei sindaci, Poste Italiane si è detta disponibile ad attuare sin da subito la diffusione di una lettera di sensibilizzazione per stimolare anche la necessaria collaborazione dei cittadini, con una serie di suggerimenti indispensabili per ottimizzare il servizio di consegna della corrispondenza e rendere più agevole il lavoro dei portalettere.

Nelle zone dove la corrispondenza viene ritirata negli uffici postali a causa dell’oggettiva impossibilità ad effettuare il recapito, Poste Italiane si è detta pronta a provvedere a installare dei sistemi di cassette modulari. Soluzione già realizzata in altre parti della Sardegna e studiata proprio per venire incontro a quanti sono domiciliati in zone rurali, prive di toponomastica e che non sono in grado di fornire ai propri interlocutori un indirizzo completo.

Anche sul fronte dell’installazione di ATM Postamat i sindaci, si legge in una nota, possono ritenersi soddisfatti dell’impegno assicurato da Poste Italiane per la risoluzione di problematiche.

Mario Tendas

“Ad onor del vero”, spiega Tendas, “la prima richiesta risale a circa tre anni fa, esattamente il 17 marzo del 2016 ed è stata fatta dal mio predecessore, Enrico Marceddu. A quella hanno fatto seguito altre due richieste formali avanzate dal sottoscritto”.

“Per vie ufficiose mi hanno comunicato che dovrebbero provvedere a breve”, commenta il primo cittadino di Solarussa. “Anche in considerazione del fatto che, a seguito degli interventi di manutenzione degli uffici hanno predisposto anche il loggiato dove collocare l’apposito apparecchio”.

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