Pastori, ormai è guerra: blocco di seggi elettorali, strade, porti e aeroporti - LinkOristano
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Pastori, ormai è guerra: blocco di seggi elettorali, strade, porti e aeroporti

La battaglia sul prezzo del latte non si ferma. Appello della Regione per nuove trattative

Pastori, ormai è guerra: blocco di seggi elettorali, strade, porti e aeroporti
La battaglia sul prezzo del latte non si ferma. Appello della Regione per nuove trattative

Immagine di Antonio Schintu da Gruppo Facebook “Sei di Bosa se…”

Minacciano di bloccare i seggi elettorali in occasione delle elezioni del prossimo 24 febbraio, i pastori sardi. La loro protesta nata per rivendicare un equo prezzo del latte dilaga anche nei paesi della provincia di Oristano.

Per martedì mattina sono annunciate diverse manifestazioni quasi in contemporanea, ma già domani ce ne saranno altre e oggi ugualmente migliaia di litri di latte sono stati riversati sulle strade. E’ successo a Sedilo, lungo la Statale 131 DCN, ma anche a Santu Lussurgiu, a Seneghe, a San Nicolò d’Arcidano, a Bosa, a Tresnuraghes, tra Laconi e Genoni, solo per citare alcuni dei presidi. A Oristano, davanti al centro commerciale Porta Nuova, il latte è stato regalato.

Il Movimento dei pastori sardi, dal canto suo, prospetta addirittura un blocco di porti e aeroporti.

Disagi gravissimi si sono registrati per il blocco della Statale 131 a Sanluri.

Stasera il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore all’agricoltura Pierluigi Caria hanno rivolto un appello perché si riapra subito il tavolo delle trattative da loro attivato.

Domani in Sardegna arriva il presidente del Consiglio Conte, mentre per sabato è annunciata la vista del ministro dell’agricoltura Centinaio che sarà anche a Tramatza.

I video con la protesta a Sedilo

 

Domenica, 10 febbraio 2019

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