Ecco come nascono i cavallini della “Sartill’e canna”
A Oristano i volontari al lavoro nella parrocchia di Sant’Efisio. Anticipata la scelta de “su componidoreddu”
Foto Ignazio Pala
Continua a destare grande curiosità la preparazione dei cavallini di canna che i bambini di qualsiasi età e provenienza cavalcheranno per partecipare a “Sartill’e canna“, domenica 24 febbraio.
Nonostante manchino ancora circa tre settimane all’appuntamento, i volontari della “Associazione per la tutela e l’incremento dei cavallini di canna” dedicano quotidianamente molto tempo non solo alla preparazione dei cavallini, ma anche ai vari adempimenti perché nulla sia lasciato al caso. Tra questi l’individuazione del bambino che interpreterà il ruolo di Componidoreddu. Secondo il regolamento in vigore da oltre un quarto di secolo potranno aspirare a diventare capocorsa di Sartill’e canna i bambini e le bambine dai 6 ai 12 anni abitanti preferibilmente nel quartiere di Su Brugu , oppure in qualsiasi quartiere cittadino, e che abbiano il consenso dei genitori. E’ un appuntamento molto atteso che, fino a qualche anno fa, si teneva la domenica precedente “Sartill’e canna”, ma che è stata anticipato di una settimana per non ostacolare altre iniziative concomitanti per la Sartiglia, come la benedizione dei cavalli e dei cavalieri aggiunge l’ex presidente Flavio Fodde che viene impartita dal parroco monsignor Gianfranco Murru.
Il sorteggio del Componidoreddu di “Sartill’e canna” sarà pertanto domenica 10 febbraio alle 11,15 (al termine della messa) nel salone parrocchiale Sant’Efisio in piazza del Popolo.
Foto Ignazio Pala
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