Programmazione territoriale: "Dopo cinque anni Paci è ancora fermo alle promesse" - LinkOristano
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Programmazione territoriale: “Dopo cinque anni Paci è ancora fermo alle promesse”

Intervento del capogruppo dei Riformatori sardi in consiglio regionale Attilio Dedoni

Attilio Dedoni

Programmazione territoriale, dopo cinque anni Paci è ancora fermo alle promesse
Intervento del capogruppo dei Riformatori sardi in consiglio regionale Attilio Dedoni

Attilio Dedoni

“Si apre la campagna elettorale e puntuale arriva l’assessore Paci a sbandierare i soliti 500 milioni di euro della programmazione territoriale, segno che la macchina della propaganda viaggia a pieno regime per sollevare cortine di fumo sulle tante cose non fatte, ivi compresa la stessa programmazione territoriale che può essere considerata uno dei più grandi fallimenti di questa legislatura”, dichiara il capogruppo dei Riformatori Sardi per l’Europa in Consiglio regionale, Attilio Dedoni.

“In cinque anni di mandato, attraverso la programmazione territoriale da lui ideata e ‘venduta’ in lungo e in largo sulle piazze della Sardegna, Paci è riuscito a far arrivare nei territori la bellezza di zero euro”, prosegue Dedoni. “L’attenzione del centrosinistra per lo sviluppo locale, per il rilancio produttivo dell’Isola a partire dal basso, per una lotta concreta allo spopolamento e alla desertificazione, si è tradotta nel consueto catafalco di procedure farraginose, riunioni infinite, iter progettuali interminabili. Si è arrivati così a fine legislatura senza aver prodotto un bel niente, salvo un ricco faldone di comunicati stampa con cui si è cercato, attraverso la ripetizione, di innescare un effetto moltiplicatore e far sembrare quei 500 milioni, che peraltro nessuno ha mai visto, almeno dieci o venti volte tanto”.

“Intanto, l’Assessore alla Programmazione non è riuscito neanche a portare nelle casse della Regione le risorse che le sono dovute ai senti dell’art. 8 dello Statuto e che, se ben programmate e spese con celerità ed efficacia, avrebbero consentito una vera ripartenza a tutti i territori”, conclude il capogruppo. “Paci ha dapprima ingoiato senza fiatare la truffa degli accantonamenti, con cui i governi ‘amici’ di centrosinistra si sono inventati l’ennesimo trucco per non versare alla Sardegna quanto le è dovuto, poi, cambiati gli inquilini a Palazzo Chigi, ha dato il via a una finta mobilitazione personale utile solo, ancora una volta, per la campagna elettorale. Risultati, in cinque anni, non se ne sono visti, tant’è che i nostri soldi, dalle quote Irpef e Iva fino all’enorme partita delle accise sui prodotti petroliferi, sono ancora in massima parte a Roma. I presunti successi della programmazione territoriale, che esistono soltanto sulla carta, non sono altro che la bandierina da sventolare per cercare di distogliere l’attenzione dal fallimento di un’intera legislatura”.

Lunedì, 7 gennaio 2019

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