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Ad Arcidano apre la sede della Polizia locale del Terralbese

Inaugurazione del nuovo immobile destinato anche alla Protezione civile, all'Avis e al Patronato

Ad Arcidano apre la sede della Polizia locale del Terralbese
Inaugurazione del nuovo immobile destinato anche alla Protezione civile, all’Avis e al Patronato

Sarà inaugurato domani, sabato 29 dicembre, ad Arcidano il nuovo immobile destinato alla sede della Polizia locale dell’Unione dei Comuni del Terralbese, alla sede della Protezione Civile, del patronato e dell’Avis comunale.

Alle 11 è in programma il taglio del nastro e la benedizione dei locali da parte di Don Pietro Fanari. Si prosegue con i saluti del sindaco di Arcidano Emanuele Cera, del presidente dell’Avis Comunale Filodelfo Pia e delle autorità presenti, prima di procedere alla visita dei nuovi locali.

A conclusione della cerimonia inaugurale, l’amministrazione comunale offrirà un rinfresco a tutti i presenti.

Emanuele Cera

“L’immobile”, illustra il sindaco Emanuele Cera, “realizzato sulla via Cagliari del paese, a fianco al Municipio, si estende per un superficie di 400 metri quadri su due livelli, più 600 metri quadri di seminterrato adibiti ad autorimessa; è progettato in modo da consentire l’abbattimento delle barriere architettoniche così che risulti facilmente fruibile anche dalle persone diversamente abili. L’intervento, ha avuto un costo complessivo di 1.350.000 Euro, finanziato dalla Regione Sardegna – Assessorato alla programmazione, attraverso il Bando delle opere immediatamente cantierabili. L’unico progetto finanziato nel territorio a valere su quel bando, la struttura è stata realizzata mediante due stralci funzionali: il primo dell’importo complessivo di 720.000 Euro e il secondo di 630.000 Euro”.

“Ora”, prosegue Cera, “trasferiti i Vigili Urbani, si renderanno disponibili i locali dell’ex Municipio di Via Roma che saranno concessi in comodato d’uso alle associazioni locali e alla Chiesa per le loro attività”.

“Finalmente”, conclude Cera, “dopo una serie di lungaggini burocratiche, patti di stabilità, impossibilità ad utilizzare l’avanzo di amministrazione e altre problematiche di natura amministrativa non imputabili alla nostra volontà, che ci hanno impedito di terminare l’opera nei tempi previsti, siamo pronti per consegnare le chiavi del caseggiato alle istituzioni destinate ad occuparlo, siamo fieri comunque di aver portato a termine un’altra grande opera nel corso del nostro mandato, siamo riusciti a dare continuità ai programmi, togliendoci non poche soddisfazioni e garantendo, alla comunità tutta, una serie di infrastrutture nuove e innovative in tutti i settori”.

La locandina

Venerdì, 28 dicembre 2018

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