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Ripresa regolarmente a Bosa l’erogazione dell’acqua

Concluse le operazioni di ripristino dopo il grave guasto all'acquedotto

Bosa - acquedotto - guasto - foto Abbanoa

Ripresa regolarmente a Bosa l’erogazione dell’acqua
Concluse le operazioni di ripristino dopo il grave guasto all’acquedotto

Foto Abbanoa

Sono andate avanti per tutta la notte e durante la mattina le operazioni di riavvio dell’acquedotto di Bosa interessato nei giorni scorsi da un grosso guasto nel tratto più impervio della vallata del Temo. Le squadre di Abbanoa, che ieri hanno lavorato in condizioni quasi proibitive per sostituire il tratto di condotta lesionato, hanno proceduto con gradualità al riempimento degli oltre 15 chilometri di tubature che portano l’acqua dal potabilizzatore di Monteleone Roccadoria fino ai serbatoi di Bosa. Operazioni delicate per evitare pericolosi sbalzi di pressione.

Nelle prime ore di questa mattina l’acquedotto stava fornendo metà della portata: 40 litri al secondo rispetto agli 80 litri ordinari. Durante la giornata la portata si è stabilizzata. Poco prima delle 13 i livelli dei serbatoi avevano raggiunto la quantità ottimale per consentire di riaprire l’erogazione idrica nella rete. A beneficiarne per prime sono state le utenze più in basso e man mano che la rete si è riempita l’erogazione ha iniziato a diventare operativa anche nelle altre zone. Più in sofferenze le zone alte del centro abitato dove, comunque, resta garantito il servizio di autobotte fino al completo ristabilizzarsi del servizio. Per ripristinare a pieno i livelli nei serbatoi, fino a sabato saranno effettuate chiusure notturne dell’erogazione dalle 22 alle 5 del mattino successivo. In base all’andamento dei consumi e delle scorte disponibili la chiusura potrebbe essere ridotta.

“In questi giorni è stato massimo l’impegno dei nostri tecnici per riparare il guasto in condizioni davvero estreme”, spiega il direttore generale di Abbanoa, Sandro Murtas: “Il punto interessato era irraggiungibile dai mezzi ordinari, in una zona particolarmente impervia. Nonostante ciò, i nostri operatori hanno lavorato giorno e notte per ripristinare il servizio il prima possibile. Purtroppo l’acquedotto di Bosa è uno degli esempi più lampanti della situazione in cui si trovano le infrastrutture del Servizio idrico integrato in Sardegna. Abbiamo stanziato i fondi, completato le progettazioni ed eseguito la gara per la sostituzione integrale del primo lotto da Monte Crispu al centro di Bosa: i lavori inizieranno entro marzo e si completeranno in 70 giorni. Nelle prossime settimane bandiremo la gara anche per il secondo lotto da Monte Crispu a Barasumene. Procediamo speditamente per la risoluzione definitiva del problema”.

Giovedì, 13 dicembre 2018

 

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