Assegnati dal Comune di Arcidano i terreni agricoli pubblici - LinkOristano
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Assegnati dal Comune di Arcidano i terreni agricoli pubblici

E il sindaco Cera rinnova l'appello perché si sostenga il comparto agricolo

Emanuele Cera

Assegnati dal Comune di Arcidano i terreni agricoli pubblici
E il sindaco Cera rinnova l’appello perché si sostenga il comparto agricolo

Emanuele Cera

Sono stati assegnati ieri ad Arcidano 56 ettari di terreni agricoli comunali agli aventi diritto che hanno partecipato al bando pubblicato dall’Amministrazione Comunale.

“I lotti, di una superficie che varia dai due ai sei ettari, sono concessi in affitto per un periodo di sette annate agrarie, aventi decorrenza da novembre 2018 e, alla scadenza, il contratto non potrà essere automaticamente rinnovato ma i lotti dovranno essere oggetto di una nuova graduatoria”,  spiega il sindaco Emanuele Cera. “I criteri di assegnazione, sono stati stabiliti nel regolamento aggiornato e approvato con una recente delibera del Consiglio Comunale e hanno avuto accesso al bando, tutti gli agricoltori, gli allevatori, le cooperative agro-zootecniche e le società locali in regola con la documentazione richiesta”.

“Il costo dell’affitto”, prosegue Cera, “è pari a 100 euro/ettaro. Questo è rimasto invariato rispetto ai precedenti contratti, per cercare di venire incontro ad una realtà, quella agro/zootecnica che vive un particolare momento di crisi anche a causa dei numerosi eventi calamitosi che nell’ultimo anno hanno messo a dura prova le aziende. Nell’assegnazione dei propri terreni, il Comune persegue l’obiettivo di valorizzare le risorse della Comunità Arcidanese attraverso le capacità lavorative dei suoi componenti, nonché quello di ridurre il fenomeno del nomadismo agro-pastorale, i terreni sono ubicati nell’agro del Comune, sono in gran parte pianeggianti e collocati a circa 23 metri sul livello del mare, presentano un grado più o meno intenso di lisciviazione in rapporto all’età del terrazzo, sono di impasto integro e di buon drenaggio, tale da consentire un regolare sviluppo dell’apparato radico-vegetativo delle colture, si tratta di terreni nei quali è possibile coltivare qualsiasi tipo di coltura, se supportata da adeguate tecnologie di settore, gli stessi sono inoltre serviti dagli impianti d’irrigazione del Consorzio di Bonifica Meridionale della Sardegna”.

“In qualità di Amministrazione”, conclude il sindaco, “disponiamo di mezzi modesti per far fronte alla situazione di difficoltà in cui versa il comparto, in questi anni le calamità naturali hanno cagionato ingenti danni al comparto e messo in ginocchio tantissimi operatori agricoli e non riscontriamo interventi specifici per il sostegno e/o ristoro dei danni subiti, inoltre commenta il primo cittadino, non vengono tenuti in debita considerazione i danni alle aziende cagionati dalla mancata coltivazione dei campi, perché allagati da decine e decine di giorni, insomma, la politica regionale deve dare un messaggio al fine di risollevare un settore che riteniamo trainante per le nostre comunità che già subiscono un inarrestabile spopolamento in funzione della mancanza di lavoro, veder chiudere altre imprese sarebbe veramente un dramma”.

Mercoledì, 12 dicembre 2018

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