Acquedotto riparato. Un giorno ancora per superare l'emergenza idrica a Bosa - LinkOristano
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Acquedotto riparato. Un giorno ancora per superare l’emergenza idrica a Bosa

Abbanoa manterrà il servizio di autobotti peer alleviare i disagi degli utenti

Acqua autobotte 2

Acquedotto riparato. Un giorno ancora per superare l’emergenza idrica a Bosa
Abbanoa manterrà il servizio di autobotti peer alleviare i disagi degli utenti

Le squadre di Abbanoa hanno concluso poco prima delle 17 i lavori di riparazione dell’acquedotto di Bosa. L’intervento portato a termine è stato particolarmente complesso sia per la difficoltà di raggiungere il punto interessato, nel tratto più impervio della vallata del fiume Temo in mezzo a una vegetazione fittissima e ammassi rocciosi tra il partitore di Barasumene (diramazione per Montresta) e la diga di Monte Crispu, sia per la delicatezza delle operazioni da effettuare.

I lavori eseguiti. E’ stato infatti necessario sostituire diversi metri di condotta perché la spaccatura si era sviluppata longitudinalmente. Al posto del vecchio tratto di tubatura è stata installato un nuovo spezzone in acciaio collegato con giunti speciali. Tutte operazioni eseguite in condizioni quasi proibitive su un costone roccioso immerso nella vegetazione.

Completati i lavori, i tecnici di Abbanoa hanno avviato le operazioni di riempimento dell’acquedotto: è un’attività che va eseguita con gradualità per evitare pericolosi sbalzi di pressione che potrebbero causare nuove rotture.

Le regolazioni in rete. Le attività andranno avanti per tutta la notte con il riempimento dei serbatoi al servizio delle diverse zone del centro abitato. Anche domani mattina saranno eseguite le ulteriori manovre per regolare l’erogazione idrica alle utenze. Maggiori sofferenze potrebbero riguardare le zone più alte. Fino al completo ristabilimento del servizio ai livelli ottimali, resterà operativo il servizio di autobotti.

Appalto aggiudicato. Per quanto riguarda gli investimenti proprio nei giorni scorsi sono stati aggiudicati i lavori per rifare integralmente gli 8 chilometri e mezzo di acquedotto dalla diga di Monte Crispu a Bosa Centro mediante la realizzazione di una nuova condotta in ghisa sferoidale. Ad aggiudicarseli è stato un raggruppamento temporaneo d’imprese guidato dalla ditta sarda Edicor per un importo a base d’asta di circa quattro milioni e mezzo di euro. Sono ora in corso le verifiche dei requisiti: entro marzo il cantiere sarà avviato e andrà avanti per una durata complessiva di 70 giorni.

Il secondo tratto. Il 14 novembre, invece, è stato approvato il progetto esecutivo per rifare i sei chilometri nel tratto Barasumene-Monte Crispu. L’opera sarà realizzata con una tecnica innovativa, il relining, che garantirà tempi rapidi di esecuzione nel pieno rispetto dell’ambiente e soprattutto nuove condotte ultraresistenti in un particolare materiale cinque volte più resistente dell’acciaio, il kevlar, che per le sue qualità viene utilizzato addirittura per realizzare i giubbotti antiproiettile. Le tecniche scelte da Abbanoa per risanare la condotta oggetto dell’intervento consentono di operare senza scavo. L’Egas, Ente di Governo d’Ambito della Sardegna, deve completare le procedure espropriative con l’adozione del provvedimento di acquisizione sanante di alcune aree lungo il tracciato. La scorsa settimana Abbanoa ha sollecitato il via libera con avvio dei lavori entro settembre 2019.

Mercoledì, 12 dicembre 2018

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