I poster con donna e prosciutto. L'Iap: toglieteli. Le titolari: restano - LinkOristano
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I poster con donna e prosciutto. L’Iap: toglieteli. Le titolari: restano

Un caso la campagna di una gioielleria, dopo l'intervento della commissaria provinciale di parità

Lella Gioielli poste Oristano Donna prosciutto

Un caso i poster con donna e prosciutto. L’Iap: toglieteli. Le titolari: restano
La campagna di una gioielleria, dopo l’intervento della commissaria provinciale di parità

Il poster al centro delle polemiche

E’ diventata un caso  la campagna pubblicitaria di una gioielleria di Oristano che ha tappezzato la città con diversi poster nei quali è ritratta  di profilo una modella completamente nuda,  con indosso solo alcuni gioielli e con un grande prosciutto affiancato alle sue sinuose curve. Il Comitato di controllo dell’Istituto di autodisciplina  pubblicitaria   ha invitato i titolari della gioielleria a bloccare subito la campagna, sulla scorta di diverse segnalazioni tra le quali quella della Commissaria di parità della Provincia di Oristano Stefania Carletti.

A quanto scrive l’Iap sarebbe in contrasto con quanto dispone   il  Codice di autodisciplina della comunicazione commerciale,  in particolare laddove si prescrive il rispetto “della dignità delle persone in tutte le sue forme ed espressioni” e si invita ad evitare “ogni forma di discriminazione, compresa quella di  genere”.

Stefania Carletti

Argomenti che già erano stati utilizzati peraltro dalla Commissaria di parità della  Provincia, autrice appunto di una segnalazione a cui si era aggiunta anche quella del Centro antiviolenza Donna Eleonora del Comune di Oristano.

E proprio al Comune adesso l’Istituto di autodisciplina  pubblicitaria si rivolge chiedendo intervenga per quanto di competenza “affinché  le  diverse sensibilità presenti nel pubblico  ricevano giusta e doverosa considerazione, soprattutto come in questo caso  quando attengono a valori primari della persona”.

Una delle titolari della gioielleria, Claudia Satta, ha già fatto sapere però che non intende accogliere l’invito dell’Iap: imanifesti restano al loro posto.

Le titolari della gioielleria,  Claudia Satta con la mamma Lella Erdas

“Siamo sorprese e sconcertate per queste critiche a nostro avviso ingiustificate”, afferma Claudia Satta. “Con la nostra campagna non volevamo urtare assolutamente la sensibilità di nessuno e tantomeno mettere in discussione la dignità della donna”.
“Abbiamo voluto utilizzare  il simbolo dell’eleganza e della perfezione di un corpo femminile per  pubblicizzare la nostra attività”, prosegue Satta, “abbinandolo a uno dei  simboli delle tavole di Natale, il prosciutto”.

Tutto ciò in concomitanza col terzo compleanno della gioielleria che sabato  a Oristano  intende festeggiare accogliendo i clienti con  un rinfresco e una degustazione di prosciutto, ma, almeno stavolta, senza la modella.

Mercoledì, 5 dicembre 2018

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