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Musica popolare, ma non solo, tra Ghilarza e Oristano

Quattro appuntamenti della manifestazione promossa dal gruppo Onnigaza

Musica popolare, ma non solo, tra Ghilarza e Oristano
Quattro appuntamenti della manifestazione promossa dal gruppo Onnigaza

Nella prima settimana del mese di dicembre, si terranno gli appuntamenti dell’iniziativa “Non solo incontri di musica popolare”, giunta alla 23° edizione.
La serie di eventi, organizzati dal gruppo folk Onnigaza,  si articola in quattro appuntamenti che si svolgeranno tra Oristano e Ghilarza.

Raccontare e documentare sarà il filo conduttore che unirà alcuni aspetti della musica, dell’abbigliamento e del cibo tradizionali della Sardegna.

Questo il programma:

Mercoledì 5 dicembre, a Oristano nel Centro Servizi Culturali UNLA, via Carpaccio n. 9, alle ore 18 con gli incontri di musica popolare “Raccontare e documentare la musica”. Un’anteprima per presentare l’edizione di quest’anno, ricca di novità e appuntamenti.

Venerdì 7 dicembre, nei locali della Torre Aragonese, alle ore 17,30 “Raccontare e documentare il cibo”.
In collaborazione con  l’Istituto Superiore Regionale Etnografico sarà proiettato il film Cibo all’Isre di Ignazio Figus e Paolo Piquereddu.

Si tratta di una selezione di immagini tratte da filmati direttamente realizzati o prodotti dall’Isre in circa 20 anni di documentazione sul campo. Le sequenze propongono una significativa rappresentazione dell’ampio patrimonio della cultura materiale e immateriale della Sardegna connessa al cibo, e il relativo contesto sociale nel quale il cibo viene prodotto e consumato.
Il montaggio segue un criterio calendariale: si inizia con la festa di Sant’Antonio abate il 17 gennaio, attraversando il Carnevale, la Settimana Santa, la Pasqua, per giungere alle grandi feste primaverili ed estive e, infine, chiudere con la questua di “sa Candelaria” di fine anno.
Il film documentario sarà presentato dal regista Ignazio Figus, responsabile del Settore produzione audiovisuale e promozione dell’Istituto Superiore Regionale Etnogafico.

Sabato 8 dicembre, nei locali della Torre Aragonese, alle ore 16,30 “Raccontare e documentare la musica”con linguaggi innovativi e inusuali come i web documentary e i fumetti.
L’etnomusicologo Diego Pani parlerà di Etnomusicologia crossmediale e fare musica in Sardegna: il Web Documentary Trajos, con particolare riferimento alla musica sarda di tradizione orale. Il documentario multimediale propone audio, video, immagini e anche storie a fumetti sui protagonisti, i luoghi e le occasioni del fare musica nell’isola.

A seguire Andrea Pau, scrittore e sceneggiatore, con “Quello spazio bianco tra le note” spiegherà che “si può raccontare la musica e i musicisti con i fumetti. Ma la verità è che alcuni fumettisti, con le loro opere, la musica l’hanno fatta in prima persona.”

Domenica 9 dicembre, presso la Torre Aragonese alle 16,30 sarà la volta di “Raccontare e documentare l’abbigliamento tradizionale”
A parlare di alcune particolarità dell’abbigliamento tradizionale della Sardegna saranno due giovani ricercatori: Marcello Ferreli, studioso di etno-antropologia, con un intervento su “Sa fardeta calada: la plissettatura della gonna in Ogliastra” e Luca Solinas, presidente dell’Associazione culturale e folkloristica A sa crabarissa di Cabras, che parlerà de “Is mucadoris in Sardegna: una questione di cultura”.

La prima giornata sarà occasione per raccontare come sono nati gli incontri di musica popolare e perché, dopo diverse edizioni, l’iniziativa si apre ora ad altri temi, oltre a quello musicale. Negli anni precedenti, anche attraverso a racconti e storie,  ha documentato tecniche, contesti, repertori della musica di tradizione orale in Sardegna e in Italia, ma anche in diverse parti del mondo.

Il programma predisposto per il 2018 propone tematiche per le quali l’Associazione Onnigaza ha avuto particolare interesse sin dall’avvio della propria attività.

La locandina

Lunedì, 3 dicembre 2018

 

 

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