C'è un'altra auto nell'omicidio del lago Omodeo? La parola ai Ris - LinkOristano
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C’è un’altra auto nell’omicidio del lago Omodeo? La parola ai Ris

Messa sotto sequestro e affidata ai carabinieri del reparto scientifico che lavorano alle indagini sull'assassinio di Manuel

C’è un’altra auto nell’omicidio del lago Omodeo? La parola ai Ris
Messa sotto sequestro e affidata ai carabinieri del reparto scientifico che lavorano alle indagini sull’assassinio di Manuel

Un’auto, una Fiat Punto, è stata posta sotto sequestro nell’ambito delle indagini per l’omicidio di Manuel Careddu, il diciottenne di Macomer ucciso l’11 settembre scorso in riva al lago Omodeo e il cui corpo è stato ritrovato lo scorso 17 ottobre nelle campagne tra Ghilarza e Aidomaggiore.

Lo riferisce il quotidiano La Nuova Sardegna oggi in edicola, in un servizio firmato dalla giornalista Simonetta Selloni.

Secondo quanto si legge su La Nuova l’auto appartiene alla sorella di Christian Fodde, 20 anni, di Ghilarza, uno dei principali accusati dell’omicidio ed è stata affidata al reparto di investigazioni scientifiche del Ris di Cagliari.

Il sequestro dell’utilitaria potrebbe essere messo in relazione anche al contenuto di alcune intercettazioni. Una in particolare, quella registrata subito dopo l’omicidio di Manuel Careddu, assassinato per aver richiesto il pagamento di un debito di poche centinaia di euro, riferito ad alcune forniture di droga.

Manuele Careddu

In carcere per l’omicidio di Manuel Careddu, oltre a Fodde e Carta c’è un altro ventenne di Ghuilarza, Matteo Satta, e due minorenni, una diciassettenne di Abbasanta e un diciassettenne di Ghilarza, in carcere dall’11 ottobre scorso. Un sesto giovane, Nicola Caboni, anche lui di Ghilarza, è stato arrestato lo scorso 21 ottobre, con l’accusa di occultamento di cadavere.

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