Per evitare gli allagamenti il Consorzio di bonifica chiede soldi e assunzioni - LinkOristano
Prima categoria

Per evitare gli allagamenti il Consorzio di bonifica chiede soldi e assunzioni

Da Oristano lettera del commissario Ghisu alla Regione dopo i gravi danni causati dall'ondata di maltempo

Per evitare gli allagamenti il Consorzio di bonifica chiede soldi e assunzioni
Da Oristano lettera del commissario Ghisu alla Regione dopo i gravi danni causati dall’ondata di maltempo

Un finanziamento per un intervento straordinario di manutenzione dei canali principali e secondari  e il potenziamento degli organici del Consorzio di Bonifica, con la stabilizzazione degli stagionali. è la richiesta avanzata dal commissario straordinario del Consorzio di Bonifica dell’Oristanese Battista Ghisu con una lettera inviata al presidente della Regione Francesco Pigliaru e agli assessori all’Agricoltura Pier Luigi Caria, della Programmazione Raffaele Paci, ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ai quali Ghisu chiede anche un incontro urgente, dopo l’ultima ondata di maltempo che si è abbattuta in provincia.

“La drammatica situazione di devastazione dovuta agli effetti del maltempo che nei primi giorni di novembre ha prodotto ingentissimi danni al territorio ed al mondo agricolo e della pesca in Provincia di Oristano ed in particolar modo nel Terralbese, all’interno del comprensorio gestito dal Consorzio di Bonifica dell’Oristanese, ha portato lo scrivente a convocare un tavolo tecnico presso la sede consortile a Oristano con i consiglieri regionali dell’Oristanese, i Sindaci e le associazioni di categoria”, scrive il Commissario Ghisu agli amministratori regionali, sottolineando la necessità di un incontro,  “da tenersi preferibilmente presso la sede consortile, per discutere dei danni subiti dalle aziende private e dalle infrastrutture pubbliche per effetto della piogge torrenziali e del fortissimo vento, ed individuare le misure urgenti e sistemiche per evitare il ripetersi di simili eventi calamitosi”.

“I sopralluoghi effettuati dai tecnici ed amministratori del Consorzio, dei comuni interessati e delle altre autorità preposte, unitamente coi dati pluviometrici acquisiti”, scrive ancora Ghisu, “descrivono in certe zone quantitativi fuori norma ed eccezionali che hanno mandato in tilt il sistema Arborea e in particolare l’area bonificata di Sassu e di Luri dove moltissime aziende sono andate sott’acqua”.

“Il Consorzio di Bonifica”, prosegue il Commissario straordinario, “è intervenuto fin dall’inizio con uomini e mezzi impegnati 24 ore su 24 per dare sostegno agli agricoltori e risolvere le situazioni di emergenza segnalate da tutti i sindaci del territorio”.

Battista Ghisu

“Vista la situazione drammatica e considerando che i danni si erano verificati in comuni ricadenti nell’area del Consorzio di Bonifica ho ritenuto urgente convocare un primo tavolo tecnico sopra descritto. In tale riunione è emerso che il sistema idraulico che ha garantito la bonifica che per oltre 90 anni ha funzionato egregiamente, ora, per via dei cambiamenti climatici, non risulta più sufficiente ed occorre con urgenza studiare e realizzare gli opportuni adeguamenti”, si legge ancora nella nota inviata da Ghisu in Regione. “Sono diversi gli interventi urgenti da adottare, di competenza regionale, per i quali il Consorzio ha già predisposto delle schede progettuali e una progettazione di prefattibilità per la mitigazione del rischio idrogeologico. Per la piana di Arborea occorre con urgenza: ripristinare l’idrovora sulla strada 22 est (Arborea) dismessa da oltre 30 anni con ristrutturazione dei locali e rifacimento degli impianti; finanziare l’acquisto di una draga per ripulire il canale colatore centrale delle acque basse lungo circa 10 km e gli altri canali principali; realizzare dei bypass in corrispondenza dei ponti posti sullo stesso canale delle acque basse; installare una nuova pompa subito a monte dell’idrovora di Sassu;  installare uno sgrigliatore automatico davanti all’idrovora del Sassu e  ripulire da vegetazione e sedimenti i punti di immissione dei canali consortili nelle aree lagunari di S. Giovanni (Marceddì), Corr’u Sittiri, S’ena Arrubia e limitrofe”.

“Per quanto riguarda i comuni posti a destra del Tirso”, illustra ancora Ghisu, “risulta necessario sbloccare il progetto di prefattibilità di circa 19 milioni di euro predisposto dal Consorzio di Bonifica sulla base della convenzione stipulata con l’Ass. LL.PP. il 22.10.2015, avente per oggetto la redazione di un piano generale di intervento volto ad individuare le opere da realizzare per la riduzione del rischio idrogeologico delle aree in riva destra del fiume Tirso (Comuni di Solarussa, Zerfaliu, Siamaggiore e Cabras) e per le quali è stato assentito un finanziamento di € 800.000,00 per la orogettazione a valere sul Piano Regionale Infrastrutture”.

“Riteniamo inoltre”, conclude Ghisu, “che sia necessario un finanziamento, a valere sul bilancio regionale, per un intervento straordinario di manutenzione dei canali principali e secondari. Infine, allo scopo di garantire un livello ottimale delle ordinarie attività di bonifica del territorio con la gestione e manutenzione degli impianti e delle reti di colo, risulta ormai non più procrastinabile il potenziamento degli organici del Consorzio di Bonifica con stabilizzazione di operai stagionali, e le nuove assunzioni necessarie a colmare i vuoti d’organico. Tali assunzioni risultano altresì necessarie per garantire le attività di protezione civile nei periodi di emergenze che a causa dei cambiamenti climatici, risultano non più straordinari ma ormai ordinari”.

commenta