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Aziende in ginocchio: Confagricoltura chiede subito tavolo verde

Da Oristano appello alla regione: raccolti compromessi e aiuto in ritardo

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Aziende in ginocchio: Confagricoltura chiede subito tavolo verde
Da Oristano appello alla regione: raccolti compromessi e aiuto in ritardo

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“Il 2017 è stato un anno profondamente siccitoso che ha colpito l’intero territorio regionale, con stime di danni altissime, che non si verificavano da oltre un secolo, una situazione drammatica al punto tale che la Regione Sardegna ha dichiarato lo stato di calamità naturale per la siccità”. È il bilancio tracciato da Confagricoltura Oristano, che chiede la convocazione urgente di un tavolo verde regionale, dopo dopo un anno e mezzo, di incertezze rispetto all’andamento climatico.

“Repentinamente poi, dallo scorso febbraio ad oggi, un’inversione di tendenza ha fatto registrare piovosità lontane dalle medie stagionali e dalle migliori aspettative, che hanno messo in ginocchio prima le colture primaverili, poi le estive e che ora compromettono la raccolta di quelle autunnali, come ad esempio il riso e il carciofo e preoccupano per le imminenti semine”, si legge ancora nella note diffusa dalla Confagricoltura. “In questo contesto, il sistema agricolo provinciale si sente abbandonato dalle Istituzioni regionali; infatti le indennità per la siccità 2017 per le aziende non zootecniche non sono state ancora erogate, ad un anno di distanza dall’evento”.

“Emerge una situazione drammatica per tutti i settori produttivi”, si legge ancora nella nota, “dalla zootecnia alla cerealicoltura, dalle ortive ai vigneti, il dato rimane lo stesso: alti costi di produzione, ma raccolti assenti o comunque non soddisfacenti per assicurare una redditività all’impresa”.

“Inoltre”, prosegue la nota di Confagricoltura Oristano, “si riscontra un forte ritardo nel pagamento delle misure agroambientali del PSR Sardegna, principalmente difesa del suolo e integrato, che avrebbero consentito un sostegno alle condizioni economiche difficili in cui versano le aziende agricole”.

“Alla nostra organizzazione appare dunque evidente che non si possa più procrastinare la convocazione urgente del tavolo verde regionale”, si legge infine nella nota, “affinché si accelerino le procedure per dare sostegno al comparto agricolo provinciale, che si prepara ad affrontare una nuova annata con tutte le criticità sopra descritte”.

Lunedì, 15 ottobre 2018

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