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Maltempo: una vittima ed emergenza nel Cagliaritano

Diga sotto osservazione e tante strade chiuse

Maltempo - vigili del fuoco

Maltempo: una vittima ed emergenza nel Cagliaritano
Diga sotto osservazione e tante strade chiuse

Foto Vigili del fuoco

Nel Sud della Sardegna, flagellato da due giorni di piogge straordinarie, temporali e tempeste di fulmini, il maltempo ha provocato anche una vittima. Stamane, dopo ore di ricerche, è stato trovato il corpo senza vita di Tamara Maccario, la casalinga di 44 anni di Assemini, dispersa da ieri notte a causa del violento nubifragio che si è abbattuto sul sud dell’isola. Il cadavere è stato recuperato a circa 500 metri dall’auto della donna, vicino alla foce del torrente, nel territorio di Elmas, Comune limitrofo ad Assemini. Un elicottero, decollato dalla base di Decimomannu per soccorrere una famiglia di cinque persone, nelle prime ore di stamattina era riuscito a salvare il marito della donna, dopo che l’acqua aveva travolto la loro auto.

Sono salite a 57 le persone evacuate. Ai 49 soccorsi nella notte a Uta, si sono aggiunte nelle prime ore di oggi altre 6 persone a Castiadas e due San Vito. La frazione cagliaritana di Pirri è stata completamente allagata con la centrale piazza Italia chiusa al traffico e linee dei pullman deviate. A Cagliari e nel resto dei Comuni della Città metropolitana e in molti altri del Sud dell’isola i sindaci hanno deciso di tenere chiuse le scuole, almeno fino alla conclusione dell’allerta rossa, prevista per oggi a mezzanotte. Nel capoluogo sono chiusi anche gli uffici comunali, i cimiteri, l’università e il Consiglio regionale.

La situazione generale del maltempo nell’isola, secondo l’ultimo bollettino diffuso, registra un lento miglioramento: si prevedono precipitazioni generalmente deboli o moderate ma con possibili fenomeni temporaleschi sulla Sardegna sudorientale. Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano hanno seguito anche stamane gli aggiornamenti dalla sala operativa della Protezione civile della Sardegna. Continuano le criticità idrogeologiche e idrauliche nei comuni del Campidano e del Sarrabus-Gerrei (allagamenti e smottamenti). Il ponte di ferro sul Flumendosa tra i Comuni di Villaputzu e Muravera è ancora chiuso.

L’acqua nei bacini artificiali del sud dell’isola si è innalzata, in particolare nella diga di Genna is Abis, conosciuta anche come diga di Cixerri. In queste ultime ore il livello è sceso a circa 38 metri ma è sempre attiva la fase di pre-allerta per il rischio idraulico a valle con rilasci di 27 metri cubi al secondo. Il bacino è pieno e la situazione è tenuta sotto controllo con costanti comunicazioni ai sindaci dei Comuni a valle.

Intanto restano chiuse numerose strade provinciali e la statale 195 Sulcitana, per i crolli di ieri, documentati da immagini impressionanti che mostrano le voragini provocate dall’acqua nella striscia d’asfalto che collega Cagliari a Capoterra, Pula, Teulada, quindi alla costa sudoccidentale dell’isola. Dalle prime ore di questa mattina la ditta di manutenzione incaricata dall’Anas è al lavoro sulla strada per eseguire i lavori di ripristino. Nel Cagliaritano risulta ancora bloccata la strada statale 125 var ‘Orientale Sarda’ all’altezza del chilometro 42. La carreggiata, nel tratto a nord di Muravera, è invasa da circa 1.500 metri cubi di detriti. Gli operai dell’Anas sono da stanotte al lavoro con camion e ruspe per liberare la strada. È previsto, nel caso si stabilizzi il miglioramento della condizioni meteorologiche, che la strada venga riaperta entro la mattina di domani. Sul posto opera la polizia stradale.     Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli sta seguendo l’evolversi della situazione in stretto contatto con Anas per monitorare le modalità e i tempi dei lavori da eseguire. La conclusione degli interventi è prevista entro la metà della prossima settimana.

“Nel Cagliaritano e nella zona di Capo Terra sono stati registrati 400 millimetri di pioggia in 24 ore. Gli stessi del 2013 a Olbia, quando invece ci furono 17 vittime”, ha dichiarato a Roma il capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli. “Si tratta di una situazione – ha proseguito – tipica del periodo e di quei luoghi. Fino a ieri non avevamo registrato nessuna vittima e ciò significa che il territorio ha risposto bene alle buone pratiche in caso di situazioni di rischio. Ieri sera – ha concluso – il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, ha diramato un allarme e raccomandato alla popolazione di non muoversi se non in casi strettamente necessari. Questa è una di quelle regole elementari e di buon senso che ci salvano la vita e che bisogna rispettare”. (Agi)

Giovedì, 11 ottobre 2018

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