Amici con la moto e morti con la moto: quella tragica fatalità
Domani a Fordongianus i funerali delle due vittime del drammatico incidente stradale. Indagini complesse
La scena dell’incidente
Si svolgeranno domani i funerali dei due motociclisti di Fordongianus morti ieri sera in un drammatico incidente stradale luno la Statale 388, a pochi chilometri dal paese, nei pressi della chiesetta campestre di San Lussorio.
Il rito funebre di Antonio Camedda è previsto per le 11 nella chiesta parrocchiale di San Pietro, mentre quello di Tommaso Angius nella stessa chiesa, ma alle 17.
Il sindaco di Fordongianus Serafino Pischedda ha annunciato il lutto cittadino e invitato gli esercizi commerciali a sospendere l’attività durante i due riti funebri.
Il paese è profondamente scosso dalla tragedia. Una drammatica fatalità ha voluto che Angius e Camedda, legati da un rapporto di amicizia e dalla passione per i motori, si scontrassero tra loro con le moto che guidavano. Un incidente sul quale i carabinieri stanno ancora indagando.
Al momento la dinamica ipotizzata è legata a un sorpasso di uno dei due motociclisti che ha superato una Toyota Yaris con a bordo due donne originarie di Busachi. Subito dopo lo scontro frontale tra le moto. Un volo sull’asfalto, fatale. Camedda è morto sul colpo. Angius poco dopo, mentre i soccorritori cercavano di rianimarlo.
Antonio Camedda
Tommaso Angius
Delicatissime le procedure di accertamento delle responsabilità sull’incidente, che ha commosso tanti. In queste ore numerosi i messaggi di affetto per le due vittime, molto conosciute.
Antonio Camedda, che a Fordongianus svolgeva lavori saltuari, lascia un bimbo di poco più d’un anno avuto dalla compagna.
Tommaso Angius, invece, era appena diventato maggiorenne: studente all’Istituto superiore Othoca di Oristano, aveva compiuto 18 anni alla fine del mese scorso.
Due giovani motociclisti morti in un incidente stradale
Venerdì, 21 settembre 2018
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