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Per creare sviluppo nel Terralbese in arrivo 27 milioni di euro

Stanziamento della Regione da condividere con la zona del Monte Linas. Fondi destinati a infrastrutture e imprese

Regione - Cagliari, ufficiale viale Trento

Per creare sviluppo nel Terralbese in arrivo 27 milioni di euro
Stanziamento della Regione da condividere con la zona del Monte Linas. Fondi destinati a infrastrutture e imprese

Arrivano 27 milioni di euro per lo sviluppo del Terralbese e della zona del Monte Linas. Verranno assicurati dalla Regione attraverso la programmazione territoriale.

La notizia è stata ufficializzata oggi, dopo che ieri l’assessorato regionale alla programmazione, lo ha comunicato formalmente ai referenti delle due Unioni dei Comuni, quella del Terralbese (Terralba, Marrubiu, Uras, Arborea e San Nicolò d’Arcidano) e del Linas (Guspini, Villacidro, Arbus e Gonnosfanadiga) che assieme avevano presentato il progetto di sviluppo territoriale, redatto dal Crenos (Centro ricerche economiche nord sud).

Nel budget messo a disposizione delle due Unioni sono compresi i due milioni di euro già assegnati dalla Giunta per gli interventi sulle zone umide ricadenti nei territori.

“Si tratta di risorse certe commenta il referente del progetto per il Terralbese, nonché sindaco di Terralba, Sandro Pili, “risorse fondamentali per lo sviluppo dei paesi interessati”.

“Sulla base del programma, presentato dalle due aggregazioni di Comuni e condiviso dalla Regione, sono previsti interventi materiali e immateriali destinati ai Comuni e bandi di finanziamento per le imprese che hanno sede nei paesi interessati”, precisa il presidente dell’Unione dei Comuni del Terralbese, Emanuele Cera. “Le risorse che verranno destinate alle imprese (non inferiori a 5 milioni di Euro), così come quelle per gli interventi pubblici, dovranno essere utilizzate e spese entro 3 anni”.

Gli interventi infrastrutturali che saranno realizzati dalle Unioni interesseranno diverse azioni condivise con la Regione: ambiente e cultura, turismo, qualità della vita, governance. Già dai prossimi giorni fanno sapere gli amministratori delle Unioni dei Comuni, si lavorerà per avviare la fase operativa relativa alla redazione delle schede progettuali e successivamente gli amministratori incontreranno gli imprenditori per condividere la stesura dei bandi ad essi riservati.

“Con questi interventi contiamo di creare sviluppo e occupazione intervenendo principalmente nelle criticità che un territorio così variegato presenta, dal mare alla montagna, attraverso le zone umide e della bonifica, con 1.062,05 Km2 di territorio su cui risiede una popolazione di 63.770 unità”, spiega ancora il presidente Cera. “La nostra scelta è stata una vera e propria sfida. Crediamo fermamente nelle forme associative e siamo riusciti, malgrado tutte le difficoltà e diversità, a mettere assieme due Unioni di Comuni, variegate ma ricche di grandi potenzialità. Auspichiamo ci sia un ritorno importante e si riesca finalmente a creare condizioni vantaggiose per le imprese, i giovani e la popolazione insediata, contribuendo a frenare la fase crescente di spopolamento e il tasso sempre in aumento di disoccupazione”.

Giovedì, 20 settembre 2018

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