Cadau (M5S) boccia la riforma del diritto di famiglia sostenuta anche dai grillini - LinkOristano
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Cadau (M5S) boccia la riforma del diritto di famiglia sostenuta anche dai grillini

"Mette a rischio la tutela delle donne e dei bambini"

Oristano - Presentazione 5 stelle - Patrizia Cadau

Cadau (M5S) boccia la riforma del diritto di famiglia sostenuta anche dai grillini
“Mette a rischio la tutela delle donne e dei bambini”

La riforma del diritto di famiglia che la nuova maggioranza governativa di Lega e M5S vuol mandare avanti è da bocciare, senza possibilità di aggiustamenti o modifiche. Patrizia Cadau, consigliera e capogruppo del M5S al consiglio comunale di Oristano non usa mezze misure. Stamane ha duramente contestato anche la sua collega del Movimento grillino, la senatrice Elvira Lucia Evangelista. Ne sono nate discussioni e polemiche.

“Nessuna spaccatura”, dice Patrizia Cadau, “coerentemente con il mio impegno civico e politico, esprimo semplicemente la mia profonda preoccupazione nei confronti di una riforma del diritto di famiglia, che se dovesse arrivare in porto così com’è sarebbe un salto indietro di decine di anni”.

“I diritti dei bambini e delle donne non sono negoziabili, e non si può permettere a nessuno di violare la convenzione di Istanbul, che l’Italia ha ratificato nel 2013, e di cui abbiamo necessità di una piena attuazione per raggiungere quegli obiettivi di equità di genere e pari opportunità”.

“Il DDL Pillon invece in barba alla convenzione, propone un disegno di legge che si struttura intorno alla discussa alienazione parentale, teoria suffragata da un medico, vicino a posizioni ambigue nei confronti della pedofilia, mai accettata dalla comunità scientifica. È una barbarie intollerabile per tutti, per i minori, per i padri consapevoli e responsabili (e sono tanti) e soprattutto per le donne.

“Per quanto mi riguarda”, sostiene ancora Patrizia Cadau, “questo disegno di legge non è neppure perfettibile, ma proprio da escludere, perché si basa su posizioni pregiudizievoli che mettono a rischio la tutela delle donne e dei bambini, in un momento in cui sono completamente assenti le politiche a sostegno della maternità, dell’equità di genere, ma soprattutto sono assenti misure di contrasto rigide alla violenza di genere”.

Giovedì, 20 settembre 2018

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