Presentazione del libro “Carlo Felice e i tiranni sabaudi” - LinkOristano
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Presentazione del libro “Carlo Felice e i tiranni sabaudi”

L'iniziativa nella biblioteca comunale di Cabras

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Presentazione del libro “Carlo Felice e i tiranni sabaudi”
L’iniziativa nella biblioteca comunale di Cabras

La copertina del libro

Il libro “Carlo Felice e i tiranni sabaudi” di Francesco Casula sarà presentato venerdì prossimo, 21 settembre, nelle Biblioteca comunale di Cabras. L’appuntamento è fissato per le 19.

All’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cabras, attraverso il Servizio Biblioteca Comunale, prenderanno parte Alessandra Lochi, consigliera delegata per i Servizi Bibliotecari ed Eventi Culturali e  Laura Celletti, consigliera delegata per le Politiche Giovanili. Presenterà l’opera Gonario Carta. Concluderà l’autore Francesco Casula.

“Il libro, alla sua ennesima edizione per Grafica del Parteolla Ed”, spiegano gli organizzatori, “rivela che la Sardegna fu trattata come territorio altrui, rispetto al Piemonte, dal governo dei Savoia (1720), abitata da uomini che avevano meno diritti rispetto agli altri, socialmente e culturalmente inferiori e trattati in modo tale da mantenere questa inferiorità, grazie anche a Carlo Felice, detto Carlo Feroce, uno dei peggiori, sanguinari e pigri vicerè di Sardegna, la cui statua a lui dedicata per meriti non ben definti ancora campeggia in piazza Yenne a Cagliari”.

Durante la presentazione l’autore, studioso che ha dedicato la sua esistenza alla divulgazione ed all’approfondimento di temi che le istituzioni tendono a obliare, darà rilievo a fatti e documenti facendo parlare gli storici ed i protagonisti dell’epoca per farci scoprire che “La Sardegna fu sempre trattata con modi indegni dal governo sardo (Savoia): sistematicamente negletta, poi calunniata, bisogna dirlo altamente”, come affermò Giuseppe Mazzini.

L’Amministrazione Comunale di Cabras, l’Assessorato alla Cultura e la Biblioteca Comunale presentano il libro nell’ambito di una serie di eventi culturali che puntano a interessare anche le fasce giovanili della popolazione, attuando formule innovative nell’abito delle politiche giovanili, in questo caso mettendo alla luce il perché di una “questione meridionale” irrisolta, attraverso una potente ed incisiva rilettura storica, al fine di far prendere coscienza di sé e dell’identità del popolo Sardo.

Mercoledì, 19 settembre 2018

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