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Nuovo caso di Febbre del Nilo: ricoverato un uomo di Arborea

Resta ancora in ospedale un pensionato di Tramatza. Nuovi controlli dell'Assl sul territorio

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Nuovo caso di Febbre del Nilo: ricoverato un uomo di Arborea
Resta ancora in ospedale un pensionato di Tramatza. Altri controlli dell’Assl sul territorio

Un nuovo caso di Febbre del Nilo in provincia di Oristano.

All’ospedale San Martino di Oristano è stato ricoverato un settantaseienne di Arborea. Le sue condizioni sono in fase di miglioramento.

Il nuovo caso arriva a pochi giorni dalle dimissioni di un altro settantenne, stavolta di Terralba, che era stato ricoverato lo scorso mese.

Resta ancora all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari un anziano di 84 anni anche lui affetto da Febbre del Nilo, originario di Tramatza. Anche in questo caso si parla di un miglioramento delle condizioni di salute.

L’Assl, intanto, continua i controlli, con le cosiddette trappole, dispositivi che servono a monitorare il territorio. Numerosi i casi di positività su animali riscontrati in varie zone della provincia, da Oristano a Ghilarza, da Solarussa a Villaurbana, da Santa Giusta ad Aidomaggiore.

La Febbre del Nilo Occidentale, per la quale non esiste una terapia specifica nell’uomo, non provoca alcun sintomo nell’80% delle persone che ne vengono colpite. Circa il 20% dei soggetti infetti sviluppa sintomi lievi, come febbre, mal di testa e dolori muscolari, nausea, vomito, malessere che possono durare da pochi giorni ad alcune settimane. Solo una piccola percentuale (una persona su 150) di chi viene colpito dalla West Nile può sviluppare una grave forma neuro-invasiva. A maggior rischio di contrarre la malattia in forma più grave sono le persone di età superiore ai 50 anni e quelle affette da malattie croniche.

A veicolare il virus nell’uomo è la zanzara, che la trasmette da volatili infetti. Importante è quindi proteggersi dalle punture dell’insetto adottando tutte le precauzioni possibili: utilizzare repellenti; all’alba e al tramonto, quando le zanzare sono più attive, indossare maglie e pantaloni lunghi; schermare le finestre con zanzariere e soprattutto evitare i ristagni d’acqua, svuotando sottovasi, ciotole, contenitori, piscine per bambini, dove possono annidarsi le larve dell’insetto.

Venerdì, 14 settembre 2018

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