Le bancarelle restano dove sono: trasloco confermato per il mercatino
Commissione consiliare e assessore dicono no a proteste e proposte avanzate a Oristano da alcuni residenti
Il mercatino settimanale del Sacro Cuore resta dov’è, in via Ugone, soluzione individuata per consentire i lavori di sistemazione in via Aristana e via Arborea. Stamane la commissione al commercio e alle aree mercatali del comune di Oristano e l’assessore comunale Stefania Zedda hanno respinto le istanze venute da alcuni residenti. Chiedevano che si rivedesse il trasloco.
“Abbiamo esaminato le loro istanze”, ha dichiarato il vicepresidente della commissione, Andrea Riccio. “Alcune erano condivisibili, altre no. Alla fine si è deciso di lasciare le cose come stanno per evitare problemi maggiori che si sarebbero potuti creare e che avrebbero interferito con la realizzazione dei lavori”.
I residenti avevano depositato una petizione in comune lamentando problemi di parcheggi, traffico e transito pedonale.
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Giovedì, 13 settembre 2018
Sistemare prima lo spiazzo delle case minime e trasferirci il mercatino in via definitiva sarebbe stato troppo semplice. Meglio complicare la vita alle persone. Ma d’altronde viviamo nell’epoca degli incompetenti al comando.
Naturalmente il tutto con la benedizione della potente famiglia del vicesindaco.
Il cambiamento fa sempre paura , in città ancora di più . Prima iniziano questi lavoro e prima avremmo un’area idonea per il mercatino , invece subito a protestare. Ma siate più positivi per favore è per due giorni alla settimana camminate a piedi.
Si poteva fare dentro il vecchio mercato all’igrosso se e possibile
Perché non trasferirlo nell’area Smart ( fronte chiesa San Paolo)a torangius costato un bel po’ soldi sarebbe una soluzione
Ottime idee luci e losenno italo
Per Marco. Il cambiamento, dal mio punto i vista, è sempre positivo; a meno che non si tratti di rigirare una frittata mal riuscita. Quanto al camminare a piedi ti informo che non possiedo neanche un’automobile. La triste realtà è che questa amministrazione dal punto di vista del decoro urbano non è diversa dalle precedenti: andiamo comunque di male in peggio.