Il sindaco rassicura: "Nessun pericolo per i fondi di Oristano Est" - LinkOristano
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Il sindaco rassicura: “Nessun pericolo per i fondi di Oristano Est”

La conferma anche dal sottosegretario Castelli, dopo l'approvazione di un emendamento che rivede i programmi

Andrea Lutzu

Il sindaco rassicura: “Nessun pericolo per i fondi di Oristano Est”
La conferma anche dal sottosegretario Castelli, dopo l’approvazione di un emendamento che rivede i programmi

I fondi del Progetto Oristano Est, finanziato con 17 milioni di euro dal Governo, non sono in pericolo. La rassicurazione arriva dal sindaco di Oristano Andrea Lutzu, dopo la notizia giunta da Roma di un emendamento che ha sospeso parzialmente il programma di investimenti deciso dal governo Renzi a favore delle periferie.

“Abbiamo verificato anche col nostro dirigente, l’ingegner Giuseppe Pinna che segue il Progetto Oristano Est, e non ci sono problemi”, afferma il sindaco Lutzu. “La vicenda riguarda probabilmente quei progetti finanziati in un secondo tempo, oltre i primi 24 che avevano superato la selezione iniziale, tra i quali, invece, il nostro”.

Nel pomeriggio la conferma anche da Roma con una dichiarazione di Laura Castelli, Sottosegretario M5S all’Economia: “In merito alla questione dei fondi per le periferie relativi ai progetti locali bisogna fare chiarezza”, ha detto Caastelli. Il Governo è intervenuto per dare attuazione alla sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018. Abbiamo pertanto garantito immediata finanziabilità per i primi 24 progetti che hanno ricevuto un punteggio superiore a 70/100. Ma, vista la necessità di rispettare la sentenza della Consulta, è stato necessario intervenire per analizzare i restanti progetti e valutare quali abbiano davvero una funzione di rilancio per le periferie”.

“In ogni caso”, ha aggiunto la sottosegretaria, “le spese progettuali già sostenute verranno rimborsate. Va comunque sottolineato che il bando per le periferie era stato finanziato dal precedente Governo per metà dell’importo complessivo. Si trattava quindi di mere promesse più che di risorse messe realmente a disposizione. Con tale strumento, inoltre, si è tolto ai sindaci il diritto di scegliere come usare le risorse come affermato dalla Corte Costituzionale. Abbiamo perciò deciso di utilizzare le risorse stanziate per le convenzioni negli anni 2018 e 2019 non solo per alcuni dei progetti dei Comuni capoluogo che hanno partecipato al Bando, ma per tutti gli 8.000 Comuni d’Italia, al fine di consentire alle tante amministrazioni comunali con avanzi di amministrazione di poterli utilizzare immediatamente per investimenti in opere pubbliche, secondo un criterio di premialità e di equità e rispetto di principi costituzionali”.

“Siamo convinti”, ha spiega la sottosegretaria Castelli, “che i progetti non siano tutti uguali: è necessario distinguere tra i Comuni che hanno dato avvio a progetti già esecutivi e su cui si è già investito per il rilancio delle periferie e chi invece utilizza questo fondo al solo scopo di creare progetti di facciata”.

Proprio nei giorni scorsi il Comune di Oristano aveva annunciato l’appalto dei lavori dei primi interventi del Progetto Oristano Est: la sistemazione di via Arborea, via Aristana, del piazzale delle case minime e il recupero del vecchio mattatoio nella zona industriale. Sempre nei giorni scorsi era stata approvata una variazione al bilancio, iscrivendo oltre 10 milioni di euro già messi a disposizione da Roma.

Mercoledì, 8 agosto 2018

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