Entrate e tagli agli enti locali: subito la vertenza con lo Stato - LinkOristano
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Entrate e tagli agli enti locali: subito la vertenza con lo Stato

Il consigliere Dedoni polemizza col centrosinistra

Attilio Dedoni

Entrate e tagli agli enti locali: subito la vertenza con lo Stato
Il consigliere Dedoni polemizza col centrosinistra

Attilio Dedoni

“Accogliamo con favore che l’approssimarsi delle elezioni regionali stia avendo l’effetto di far recuperare il senno a qualche esponente della maggioranza, e ci aspettiamo che da qui a febbraio il numero sia destinato a crescere. Dopo aver avallato per quattro anni le più disastrose scelte del presidente Pigliaru e, soprattutto, dell’assessore Paci, accantonamenti in testa, finalmente si comincia a riconoscere che il modo in cui la Giunta ha gestito i rapporti con lo Stato sta causando danni gravissimi alla Sardegna, la quale si vede sottrarre ogni anno ingenti risorse che le spettano di diritto”, dichiara il capogruppo dei Riformatori Sardi per l’Europa in Consiglio regionale, Attilio Dedoni.

“Non possiamo che essere favorevoli all’apertura di una nuova vertenza con lo Stato e, visti i risultati raggiunti finora dall’esecutivo, c’è da sperare che l’Assemblea decida di scendere in campo in prima persona, come propongono gli on. Agus e Sabatini”, prosegue Dedoni. “Meglio tardi che mai, verrebbe da dire: sin da subito e per primi abbiamo denunciato la sottrazione alla nostra Isola delle quote erariali che le spettano ai sensi dell’art. 8 dello Statuto, con lo sciagurato accordo Paci-Padoan che ci ha imposto l’inaccettabile balzello degli accantonamenti mentre da Roma ci veniva scaricata addosso una quantità crescente di spese, dalla sanità ai trasporti, passando per i finanziamenti agli enti locali e intermedi. Fino a ieri, la maggioranza ha accettato supinamente le decisioni della Giunta, comprese le più assurde; anzi, le ha sempre difese pubblicamente a spada tratta, cercando di farle passare per dei clamorosi successi. Per fortuna, l’incombere dell’appuntamento con gli elettori ha da sempre l’effetto di far recuperare la lucidità anche a chi l’ha persa per disciplina di coalizione e forse ora cominciano a crearsi i presupposti per ragionare su qualcosa di concreto nell’interesse dei sardi”.

“Fermo restando l’impegno nella battaglia per il riconoscimento costituzionale della condizione di insularità, che deve essere alla base di ogni rivendicazione nei confronti dello Stato e che chiederemo di sostenere a tutte le forze politiche che hanno a cuore le sorti della Sardegna, siamo pronti a batterci al fianco di chi vorrà riportare nell’Isola tutti i soldi che ci sono dovuti e che ci vengono negati con trucchetti come quello degli accantonamenti o dei tagli sistematici alla finanza locale”, conclude il capogruppo. “Se il centrosinistra dovesse scegliere di prendere le distanze da un esecutivo inconcludente, che non è riuscito a portare a casa alcun risultato utile per la Sardegna, e mobilitarsi per rivendicare le risorse che ci spettano, non farebbe altro che rispettare il mandato che gli elettori gli hanno affidato quattro anni fa e che finora è rimasto ignorato”.

Mercoledì, 11 luglio 2018

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