Cassetto digitale per le imprese: il primato è di Oristano
La Camera di commercio prima in Sardegna e al venticinquesimo posto in Italia grazie alle adesioni delle aziende
La Camera di commercio di Oristano prima tra le quattro Camere di commercio della Sardegna e venticinquesima tra le cento Camere di commercio italiane grazie all’adesione di 415 imprese al cosiddetto “Cassetto digitale dell’imprenditore”. Si tratta di un servizio, realizzato da InfoCamere per conto del sistema camerale, che compie un anno proprio in questi giorni e grazie al quale ognuno dei circa 10 milioni di imprenditori e amministratori di imprese italiane ha la possibilità di accedere gratuitamente, anche da smartphone o tablet, alle informazioni ufficiali sulla propria azienda depositate nel Registro delle Imprese, in modo facile, sicuro e veloce.
I documenti accessibili attraverso la piattaforma impresa.italia.it, vanno dalla certificazione d’impresa (la visura camerale, già tradotta anche in inglese) alle informazioni su certificazioni biologiche e rating di legalità; dallo statuto al bilancio, fino alle pratiche inviate allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) del Comune in cui ha sede l’impresa. E prossimamente – per chi utilizza il sistema gratuito delle Camere di commercio fatturaelettronica.infocamere.it – anche le fatture elettroniche che ha emesso.
“Per competere oggi un’impresa deve affrontare un cambiamento di strumenti, servizi e soprattutto processi che le permettano di affacciarsi sul mercato con velocità, semplicità e trasparenza” ha detto il presidente della Camera di commercio di Oristano Nando Fedda. “Un anno fa le Camere di commercio hanno lanciato un servizio – impresa.italia.it il – che offre alle imprese uno strumento efficace a costo zero, per competere nell’era del digitale, in Italia come sui mercati globali. Gli oltre 100mila imprenditori che hanno già colto questa opportunità”, ha aggiunto il presidente Faedda, “sono l’avanguardia del Paese”.
“Le Camere di commercio sono impegnate quotidianamente in un lavoro capillare di alfabetizzazione digitale sui territori per allargare questa platea e favorire le condizioni per lo sviluppo. Oggi se l’impresa non è digitale semplicemente ‘non è’ impresa e rischia di rimanere fuori dal circuito della creazione di valore e di lavoro”.
Nando Faedda
La piattaforma è stata pensata secondo il criterio “mobile first” e realizzata seguendo appieno le line guida dell’AgID per offrire un’esperienza semplice e sicura per ogni utente. Si configura come un vero e proprio “Cassetto digitale”, in cui l’imprenditore ha sempre a portata di mano l’identikit digitale della propria impresa, da condividere in modo semplice e intuitivo con partner, clienti, fornitori, banche e professionisti. Ma anche per inviarli alla pubblica amministrazione per partecipare a gare o bandi (anche internazionali, visto che tra i documenti disponibili c’è la visura dell’impresa già tradotta in inglese).
Per accedere ad impresa.italia.it è sufficiente essere in possesso delle identità digitali che consentono di identificare il cittadino-imprenditore: lo SPID (il Sistema Pubblico di identità digitale), o la CNS (la Carta Nazionale dei Servizi).
Mercoledì, 11 luglio 2018
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