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L’Ordine cerca la pace tra i medici dopo le polemiche su personale e Assl

Intervento del presidente Sulis che conferma le carenze di organici ma anche l'intervento della direzione aziendale

Antonio Sulis

L’Ordine cerca la pace tra i medici dopo le polemiche su personale e Assl
Intervento del presidente Sulis che conferma le carenze di organici ma anche l’intervento della direzione aziendale

Antonio Sulis

di Antonio Sulis
Presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Oristano

L’Ordine dei Medici Chirurghi di Oristano, in merito alla vertenza determinatasi tra l’ASSL ed i Sindacati medici, interviene allacciandosi in particolare alla denuncia da parte dei Sindacati di una carenza di risorse umane e strumentali, e al comunicato emesso in risposta dai medici Responsabili di Struttura dei Presidi Ospedalieri di Oristano, Ghilarza e Bosa.

L’Ordine, infatti, ritiene che in un momento così critico sarebbe opportuno trovare motivi di avvicinamento tra le parti per giungere ad una sintesi delle rispettive istanze, pur riconoscendo che ognuna di esse svolge un ruolo fondamentale nella modulazione dell’offerta sanitaria in tutte le sue espressioni: ai Sindacati va riconosciuta l’attenzione data al problema delle carenze d’organico e di averla portata alla luce con determinazione a tutti i livelli, istituzionali e politici, mentre alla Direzione dell’ASSL va riconosciuta la volontà di intervenire presso l’Assessorato e l’ATS.

Le promesse fatte dal Direttore Generale dell’ATS nell’incontro con i Sindaci dei Distretti dovranno pertanto avere un seguito fattivo e tempestivo, dato che la denuncia espressa dai Sindacati risulta essere del tutto realistica e attinente ai fatti.

L’Ordine ha per suo conto compiuto i percorsi istituzionali, investendo anche della problematica la FNOMCeO che a sua volta interverrà presso le competenti sedi regionali e nazionali.

Riteniamo infatti che i medici, nella loro totalità, siano disponibili e pongano in essere l’assistenza sanitaria nel territorio prodigandosi in prima persona nonostante le carenze organizzative che vengono riconosciute. Non va dimenticato che l’intervento in questione andrebbe a tutela dei cittadini, che attualmente non riescono a trovare una adeguata risposta ai bisogni di salute.

L’Ordine vigilerà e continuerà a prodigarsi affinché tutte queste carenze vengano superate, a difesa del diritto alla salute dei cittadini e del benessere lavorativo del personale sanitario.

Sabato, 23 giugno 2018

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