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Un video per parlare di Alzheimer, lo producono gli studenti

L'interessante lavoro realizzato nella scuola media di via Marconi a Oristano

Oristano - Scuola media via Marconi - Alzheimer

Un video per parlare di Alzheimer, lo producono gli studenti
L’interessante lavoro realizzato nella scuola media di via Marconi a Oristano

Gli alunni della 3° D

Un video per parlare di Alzheimer. Lo hanno realizzato gli alunni della classe 3° D della scuola media di via Marconi a Oristano. Coordinati dalla professoressa Gabriella Simbula, come ogni anno i ragazzi hanno approfondito “in maniera alternativa” un particolare tema del programma di scienze.

“In classe”, spiega la professoressa, “si è parlato del sistema nervoso e, con esso, anche delle patologie che lo colpiscono. Tra le varie patologie trattate, è stato approfondito il tema dell’Alzheimer, malattia che oggi entra sempre più spesso di prepotenza nelle nostre case e con la quale molti ragazzi hanno a che fare”.

Prima di realizzare il video hanno guardato il film “Arrugas” liberamente ispirato a “Rughe”, libro di Paco Roca e hanno letto il libro “Mia nonna è diversa dalle altre” dell’Associazione Italiana Malati Alzheimer ed è proprio lo slogan di questa associazione che ha dato loro lo spunto per il titolo del video “La nostra storia per non dimenticare chi dimentica”.

“Si parla della storia di Emilio, di suo figlio Giovanni con la moglie Michela”, spiega la professoressa Simbula. “Da qui si intrecciano alcune storie di altri malati: la storia della signora Cesira, della signora Rosario, del signor Modesto, Raimondo, la signora Carmelina….e via dicendo…Sono tutte storie vere”.

“I ragazzi si sono impegnati tanto”, conclude la professoressa, “hanno ideato i costumi e progettato le scene per realizzare un piccolo film dove ognuno di loro ha interpretato un personaggio e tutti sono stati protagonisti. Il risultato di questo lavoro è stato per questi ragazzi un’esperienza veramente positiva e gratificante per il contenuto e per la tematica delicata che sono riusciti a trattare”.

Gli alunni della 3°D

Lunedì, 11 giugno 2018

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