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Sanità: il manager dell’Ats a Oristano spiega la nuova Assl

Incontro col personale sulle strategie di gestione. Questionari anonimi per segnalare le criticità

Oristano - Incontro Assl - Benessere organizzativo 2

Sanità: il manager dell’Ats a Oristano spiega la nuova Assl
Incontro col personale sulle strategie di gestione. Questionari anonimi per segnalare le criticità

Foto Ufficio Stampa Assl Oristano

Si è svolto ieri, nella sala conferenze dell’ospedale San Martino di Oristano, il quinto degli appuntamenti voluti dall’Ats in ciascuna delle Assl sarde per presentare il progetto “Il benessere organizzativo nell’Azienda per la Tutela della Salute”. Si è trattato di un incontro fra la direzione aziendale e i dipendenti per illustrare il cambiamento in atto all’interno della sanità isolana, per confrontarsi e dialogare con il personale: un obiettivo, quello dell’ascolto dei dipendenti, che presto sarà formalizzato attraverso un questionario che verrà distribuito a tutti dipendenti Ats con l’obiettivo di comprenderne lo stato di salute fisica, psicologica e sociale.

A introdurre i lavori è stato il direttore della Struttura complessa per la Formazione, la ricerca e il cambiamento organizzativo dell’Ats Gianni Salis, che si è soffermato sulle opportunità offerte dall’unificazione e dall’ampliamento della comunità professionale (sono circa 16.000 i dipendenti dell’Azienda nata dall’accorpamento delle otto ex Asl sarde) in termini di circolazione e scambio di buone pratiche, e sul forte impulso che l’Azienda per la tutela della salute ha scelto di dare alle attività formative.

Il direttore Fulvio Moirano ha delineato il quadro dell’attuale situazione dell’Ats e le prospettive nel prossimo futuro. Rispetto a una delle questioni più urgenti, la carenza di personale, il direttore dell’Ats ha ha assicurato che, grazie allo sblocco del turn over, sarà possibile dare risposte efficaci a questo tema: per il personale infermieristico, saranno ben 140 gli infermieri sardi che potranno fare ritorno nell’Isola a brevissimo grazie alle procedure di mobilità, mentre altri 275 saranno stabilizzati. Per il personale medico, si sta procedendo a scorrere le graduatorie esistenti e si utilizzeranno tutti i canali di reclutamento possibili, nonostante resti per alcune specialità – in particolare gli anestesisti – la difficoltà oggettiva a reperirli sul mercato del lavoro. Moirano ha anche evidenziato alcuni primati virtuosi della Assl oristanese rispetto al resto dell’Isola, come i tempi di pagamento ai creditori, inferiori ai classici 60 giorni, e la spesa farmaceutica, che risulta fra le più basse in Sardegna.

Venendo all’oggetto dell’incontro, il manager dell’Ats ha anticipato che a breve tutti i dipendenti potranno compilare un questionario online anonimo che costituirà una vera e propria cartina di tornasole per comprendere in maniera analitica quali siano, dal punto di vista del personale, le maggiori criticità e studiare le strategie d’intervento. Ad illustrare nei dettagli come avverrà la rilevazione è stato uno degli ideatori del progetto, il direttore del distretto 9 della Asl Roma 2 Rosario Mete, che ha sottolineato che il questionario rientra in un più ampio studio pilota, messo a punto dalle Università La Sapienza, Cattolica e Tor Vergata, per testare sul campo gli effetti dell’accorpamento delle aziende sanitarie, un processo in atto in diverse regioni italiane.

Infine il direttore della Assl di Oristano Mariano Meloni ha parlato del ruolo del Direttore d’area come tratto d’unione fra la direzione Ats e i professionisti delle aree e ha ribadito la sua disponibilità a collaborare con entrambi per gestire al meglio questa delicata fase di cambiamento e garantire il mantenimento e lo sviluppo dei servizi sanitari.

L’incontro è stato quindi aperto ai numerosi interventi dei dipendenti: uno scambio aperto, partecipato e costruttivo, informa una nota dell’Assl, che ha permesso di raccogliere le istanze provenienti dal personale della Assl oristanese.

Foto Ufficio Stampa Assl Oristano

Sabato, 9 giugno 2018

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