Due sacerdoti allontanati dalla Diocesi con gravi contestazioni - LinkOristano
Prima categoria

Due sacerdoti allontanati dalla Diocesi con gravi contestazioni

Delicata vicenda per la Chiesa arborense che rende nota la decisione assunta dalla Curia

Curia arcivescovile Oristano

Due sacerdoti allontanati dalla Diocesi con gravi contestazioni
Delicata vicenda per la Chiesa arborense che rende nota la decisione assunta dalla Curia

Gli uffici della Curia di Oristano

Due sacerdoti sono stati allontanati dalla Diocesi di Oristano, dopo gravi contestazioni mosse nei loro confronti dalla Curia arborense che, infrangendo il tradizionale riserbo, ha reso noti i provvedimenti assunti a carico di don Aniceto Mba Abeng, in questi ultimi anni parroco a Siamanna, Siapiccia, Neoneli, Ula Tirso e Tonara, e don Antonello Cattide, parroco di Marrubiu, quest’ultimo protagonista di un’inchiesta giudiziaria per diffamazione conclusasi con un patteggiamento.

In una nota ufficiale firmata dal cancelliere arcivescovile, monsignor Antonino Zedda, si dà conto delle vicende dei due sacerdoti. La pubblichiamo di seguito.

Con comprensibile sofferenza corre l’obbligo di informare correttamente la comunità diocesana dei provvedimenti che si son dovuti prendere nei confronti di due sacerdoti: don Aniceto Mba Abeng e don Antonello Cattide.

Don Aniceto Mba Abeng, sacerdote della Diocesi di Bata, nella Guinea Equatoriale, con la mediazione del can. Angelo Zonchello, è giunto a Oristano proveniente dalla Diocesi di Foligno, dove ha ricevuto l’ordinazione diaconale e presbiterale, a compimento degli studi compiuti nel Seminario Regionale di Assisi. Non avendo ottenuto dal suo Vescovo la sottoscrizione della convenzione Fidei Donum che dà ai sacerdoti extracomunitari la facoltà di esercitare il ministero in una Diocesi italiana, è stato accolto come ospite ed ha operato in qualità di amministratore parrocchiale nelle parrocchie di Siamanna, Siapiccia, Neoneli, Ula Tirso, Tonara. In seguito al suo trasferimento da Neoneli a Tonara, si è venuti a conoscenza del suo comportamento incompatibile con la vita e la missione del sacerdote. Dopo essere stato ammonito ed essergli stato offerto un possibile cammino di conversione, d’intesa con il suo Vescovo, si è venuti nella determinazione di obbligarlo a lasciare il ministero nella nostra Diocesi, in data 4 settembre 2017.

Don Antonello Cattide, sacerdote ex-salesiano, incardinato nella nostra Diocesi dal 1° gennaio del 2016, ha amministrato le parrocchie di Marrubiu e Sant’Anna dal 2007. Nel corso della sua permanenza a Marrubiu ha adottato un figlio, che viveva con lui nella casa parrocchiale. Negli ultimi anni ha sviluppato un rapporto conflittuale con il sindaco e alcuni componenti dell’amministrazione comunale di Marrubiu.
In seguito alla notizia dell’indagine penale a suo carico per il reato di diffamazione aggravata a mezzo stampa nei confronti del sindaco di Marrubiu, di alcuni componenti dell’amministrazione comunale, dei loro familiari, resosi molto difficile lo svolgimento del ministero nella comunità parrocchiale, a norma del can. 1740, gli è stato ordinato di lasciare la parrocchia e gli incarichi diocesani, e gli è stata data la facoltà di risiedere nella canonica di Ardauli.
Dopo aver appreso dagli organi di stampa, in data 29 marzo 2018, la notizia della condanna definitiva del Tribunale di Oristano, tenuto conto del suo bene personale, del bene delle comunità parrocchiali da lui precedentemente amministrate, del bene della comunità diocesana, della necessità di fare chiarezza presso il presbiterio e i fedeli sull’interpretazione dei fatti dopo la sua condanna per il reato di diffamazione aggravata a mezzo stampa, preso atto delle indagini in corso per il totale chiarimento delle sue responsabilità amministrative e penali, udito il parere del Collegio dei Consultori, a norma del cann. 1740, 1741, 1° e 3°, con decreto del 10 maggio 2018, gli è stato ordinato di non procedere più alla celebrazione dei sacramenti nel territorio della nostra Diocesi e di prendersi un tempo di riflessione fuori dalla Diocesi, in attesa del chiarimento definitivo della sua posizione.
Mons. Antonino Zedda – Cancelliere Arcivescovile

Venerdì, 8 giugno 2018

commenta