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Abbanoa contro il Comune di Modolo per il debito non pagato

La società chiede il saldo dei 700 mila euro addebitati per l'acqua fornita in una decina d'anni

Rubinetto

Abbanoa contro il Comune di Modolo per il debito non pagato
La società chiede il saldo dei 700 mila euro addebitati per l’acqua fornita in una decina d’anni

La battaglia tra il Comune di Modolo e Abbanoa va avanti da ormai dieci anni e oggi è proprio Abbanoa a tornare all’attacco, facendo due conti, contestando e ponendo diddi e interrogativi. Si comincia dai conti. Ammonta a quasi settecentomila euro, il totale fatturato da Abbanoa al Comune di Modolo e maturato in oltre 10 anni di morosità, spiega il gestore idrico.

“A luglio del 2016, dopo inutili tentativi di componimento”, spiegano dalla società, “Abbanoa aveva notificato all’Amministrazione Comunale l’atto di citazione per ottenerne il pagamento di € 486.320,75 per la fornitura idrica a bocca di serbatoio dal 2006 al 2015; da allora a oggi il debito è cresciuto fino a raggiungere quota 694.047,00 euro, oltre interessi”.

Modolo fa parte della schiera dei Comuni non autosufficienti: gestisce la rete idrica e fognaria ma non possiede fonti e dipende totalmente da Abbanoa (è servito “a bocca di serbatoio”). E’ approvvigionato dallo schema acquedottistico che serve anche gli altri comuni, tutti con regolari contrattualizzazioni alla clientela finale e/o al comune.

Per il servizio comunque fornito al Comune (180 abitanti), Abbanoa sostiene di aver erogato circa 1.000 litri al giorno contro una media di 180 litri abitante/giorno erogati in Sardegna. Per fare un altro esempio, nel vicino comune di Sagama, anch’esso caratterizzato da una popolazione esigua (169 utenze attive), sono stati forniti 196 litri al giorno per abitante (fattura media di appena 60,8 €).

Abbanoa ricorda ancora di aver emesso regolari fatture in acconto. “Il Comune di Modolo, che fattura il servizio idrico ai propri cittadini”, spiega la società, “deve corrispondere il costo relativo al servizio di fornitura di acqua e, per questo motivo, avrebbe dovuto utilizzare gli incassi anche per pagare l’approvvigionamento garantito dal Gestore unico. Ciò non è accaduto. Con una conseguenza precisa e a dir poco paradossale, perché non è dato sapere come il Comune potrà onorare il debito e se questo sarà scaricato sui cittadini”.

“Abbanoa applica regole e tariffe uguali in tutta la Sardegna. Per tutelare il proprio credito e in un’ottica di giustizia sociale rispetto a chi regolarmente paga il servizio, il Gestore ha citato in Giudizio il Comune di Modolo”, spiega il direttore generale della società Sandro Murtas.

Nel frattempo restano senza risposta almeno due interrogativi, dicono ad Abbanoa: chi pagherà il debito di quasi 700 mila euro? E che fine hanno fatto in questi anni i denari che il Comune ha riscosso e continua a riscuotere dai cittadini senza però pagare ad Abbanoa la fornitura?

Venerdì, 25 maggio 2018

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