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Tra giochi e ricette i bambini imparano a scuola il riuso dei rifiuti

Coinvolti gli istituti di una dozzina di paesi per iniziativa dell'Unione dei comuni del Montiferru

Tra giochi e ricette i bimbi del Montiferru imparano il riuso dei rifiuti
Coinvolte le scuole di una dozzina di paesi per iniziativa dell’Unione dei comuni

Ultime battute per il secondo percorso di educazione ambientale che l’Unione dei Comuni del Montiferru e Alto Campidano ha rivolto alle scuole e alle biblioteche dei propri Comuni a partire dal mese marzo. I bambini delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie hanno potuto scoprire come produrre meno rifiuti organici con il loro riutilizzo, attraverso la combinazione di scienza, arte, cultura e tradizione.

La scuola primaria di Bonarcado è stata la prima ad ospitare uno dei 30 appuntamenti del nuovo programma che l’Unione dei Comuni del Montiferru e Alto Campidano ha ideato e progettato in sinergia con la società San Germano, il Sistema Bibliotecario Montiferru, la coop ABC Servizi Culturali, e a cui hanno aderito sia i Comuni di Bauladu, Bonarcado, Cuglieri, Milis, Santu Lussurgiu, Seneghe, Sennariolo, Scano di Montiferro, Tramatza, Zeddiani, sia gli Istituti Comprensivi di Bosa, Santu Lussurgiu, San Vero Milis, le Scuole dell’Infanzia paritarie Sacro Costato di Seneghe, Santa Vergine Misericordia di Bauladu e Santa Maria di Bonarcado, e la scuola Sacro Cuore di Scano Montiferro.

Il progetto, intitolato “Alla scoperta dei mille segreti di un torsolo di mela”, ha previsto, in ben 15 scuole e 10 biblioteche dei Comuni aderenti, la realizzazione di due incontri sia nella classe dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia sia nella classe terza della scuola primaria. È previsto, inoltre, un terzo intervento di animazione presso la mensa di una scuola dell’infanzia del territorio dell’Unione.

Nel primo gruppo di incontri-laboratorio didattici, curati dall’esperta di educazione ambientale della ditta San Germano, Maria Paola Succu, i bimbi della scuola primaria hanno imparato per prima cosa a distinguere le varie frazioni dei rifiuti, in special modo gli scarti organici, partecipando a una serie di giochi, e poi, con il coinvolgimento delle famiglie, hanno compilato un “manuale” di ricette della tradizione da realizzarsi con gli avanzi di cucina, come un tempo voleva la buona pratica familiare quotidiana. I piccoli della scuola dell’infanzia, a loro volta, hanno scoperto come l’utilizzo del compost favorisca la nascita e la crescita di una bella piantina.

Nel secondo gruppo di incontri-laboratorio formativi, curati dai bibliotecari del Sistema Bibliotecario Montiferru e dalla bibliotecaria del Comune di Santu Lussurgiu, le attività dei bimbi della scuola primaria sono state collegate al precedente laboratorio sul manuale di cucina sostenibile: i piccoli sono stati guidati ad elaborare giocosamente dei piccoli testi in rima introduttivi alla raccolta di ricette e di alcune tavole illustrate fuori testo. Le illustrazioni sono nate dal riuso di vegetali e frutta di scarto, e hanno avuto come punto di riferimento le suggestive opere dell’eclettico pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo.

Diego Loi

Il principio ispiratore del laboratorio è stato il metodo Munari che stimolando l’originalità nei bambini con l’esperienza visiva e manuale li avvicina ai linguaggi dell’arte e della comunicazione visuale. I bambini della scuola dell’infanzia, invece, dopo aver ascoltato la lettura di storie e fiabe, hanno trasformato gli avanzi di verdure in burattini-personaggi che hanno dato vita a storie imprevedibili e finali di fiabe alternativi, con protagonista sottinteso il concetto di riuso.

Tutti i laboratori, trasmettendo le informazioni in modo semplice e chiaro, stimolante e divertente, hanno avuto l’obiettivo di incoraggiare, nei piccoli partecipanti, l’avvio di un percorso per promuovere, sin dalla scuola, il rispetto dell’ambiente che ci circonda.

“L’Unione dei Comuni crede fermamente nella sinergia tra Amministrazioni, Enti e vari operatori del territorio per l’attivazione di iniziative che incidano sulla sensibilizzazione innanzitutto delle giovani generazioni nel rispetto del paesaggio e nella promozione e tutela del nostro territorio”, dice il Presidente Diego Loi. “Rendere consapevoli i bambini del valore del recupero e del riuso significa sensibilizzare i bambini ad acquisire un atteggiamento di responsabilità e rispetto verso l’ambiente naturale”.

Giovedì, 24 maggio 2018

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