Nel carcere di Massama quasi un terzo dei detenuti sono ergastolani
Stamane la cerimonia per la festa del corpo della polizia penitenziaria. Busto dedicato a Falcone
La polizia penitenziaria festeggia 201 anni dalla sua fondazione. La ricorrenza è stata celebrata anche nella Casa circondariale di Massama, alla presenza delle autorità politiche e militari dell’oristanese.
Come nella precedente edizione la direzione del carcere ha voluto coniugare anche stavolta la ricorrenza col binomio detenuto – reinserimento sociale. Grazie a questo tipo di attività nei giardini interni dell’istituto è stato scoperto un busto del giudice Giovanni Falcone, realizzato dall’artista Giuseppe Maccioni.
Per l’occasione era presente l’ex direttore del carcere dell’Asinara Francesco Massidda: Falcone proprio all’Asinara, insieme al giudice Borsellino scrisse gli atti del maxi processo alla mafia.
Dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato è del direttore generale del Dap, il direttore di Massama, Pierluigi Farci, ha ringraziato i presenti, le istituzioni e sopratutto gli agenti che svolgono, con gravi carenze di personale, un duro e pericoloso lavoro.
Ha ricordato uno degli agenti più anziani di servizio, Sergio Flore, scomparso pochi giorni fa all’età di 52 anni, a causa di un infarto.
Il comandante della polizia penitenziaria Salvatore Cadeddu ha reso noti i dati dell’attività operativa del 2017 dei 160 agenti presenti nel carcere di Massama: 259 sono stati i detenuti ospitati nella Casa di reclusione, 47 arrestati e 182 trasferiti da altri istituti.
Attualmente sono 223 i detenuti dei quali 48 di media sicurezza e 172 di alta sicurezza, di cui 39 alta sicurezza 1, gli ex 41 bis. 67 detenuti stanno scontando l’ergastolo, quasi un terzo del totale.
La polizia penitenziaria ha effettuato complessivamente 1240 traduzioni, 26 sono state per visite mediche.
Al margine della celebrazione si è svolta una tavolo rotonda, servita a illustrare le iniziative sociali, culturali e più in generale la collaborazione tra l’istituto ed il territorio. Tra i presenti il sindaco Andrea Lutzu, il direttore dell’antiquarium Raimondo Zucca, la direttrice dell’associazione Morsi d’arte Anna Sanna, il presidente della cooperativa il Seme Antonello Comina.
Annunciata la prossima iniziativa in programma il prossimo 14 giugno quando nel carcere di Massama verranno esposti due dipinti del pittore spagnolo Goya.
Mercoledì, 22 maggio 2018
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