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Monumenti aperti arriva a Terralba e Uras: ecco il programma

L'appuntamento è per sabato e domenica prossimi. Ecco i monumenti da visitare e gli eventi da seguire

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Monumenti aperti arriva a Terralba e Uras: ecco il programma
L’appuntamento è per sabato e domenica prossimi. Ecco i monumenti da visitare e gli eventi da seguire

Torre vecchia a Terralba

Sabato e domenica prossimi, 26 e 27 maggio, i comuni di Terralba, per la prima volta, e Uras partecipano a Monumenti Aperti e aprono complessivamente 14 monumenti del loro patrimonio storico – artistico e archeologico. Monumenti Aperti, coordinata da Imago Mundi Onlus, si è aggiudicata recentemente un prestigioso riconoscimento: il Premio dell’Unione Europea per il Patrimonio Culturale – Europa Nostra awards 2018, che verrà consegnato il prossimo 22 giugno a Berlino.

Inoltre, per questa sua XXII edizione la manifestazione ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, che si affianca al patrocinio della Presidenza del Senato, della Camera dei Deputati, del MIBACT, dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, del Consiglio Regionale e della Presidenza della Giunta.

Terralba e Uras aprono quindi 14 monumenti nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 maggio, grazie alla volontà delle amministrazioni comunali e all’entusiasmo dei volontari.

Nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, nel cui calendario Monumenti Aperti è inserita, la decisione di scegliere come tema Cultura – Patrimonio Comune è motivata dal considerare il nostro patrimonio artistico come memoria e come valorizzazione della diversità. Per questo si è deciso di segnalare per ogni comune un sito che sia testimonianza del nostro passato, ma con uno sguardo proiettato verso il futuro. In linea con questo tema, si è scelto di individuare simbolicamente per Terralba la Chiesa di San Pietro Apostolo, il principale luogo di culto cattolico ed esempio architettonico locale, concattedrale della diocesi di Ales-Terralba. Venne ricostruita a partire dal 1821 in forma tardo barocca sul sito della più antica cattedrale romanica del 1144, voluta da Mariano I.

Per Uras è stata invece individuata la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena, la cui costruzione è avvenuta a cavallo dei secoli XVII e XVIII, dopo che venne progressivamente abbandonata l’antica parrocchiale dedicata a San Teodoro. La facciata fu portata a compimento probabilmente prima del 1730; nella chiesa trova posto oggi uno dei maggiori organi della Sardegna, con le sue 1467 canne.

I comuni di Terralba e Uras aderiscono al progetto Gusta la città con molte attività ricettive e di ristorazione che aprono nelle giornate di Monumenti Aperti per rendere più piacevole e godibile la partecipazione alla manifestazione (gli esercizi aderenti sono riportati nel pieghevole guida).

Il programma completo con le indicazioni sui monumenti, gli orari di apertura, e le varie iniziative che arricchiscono la manifestazione a Terralba e Uras è disponibile sulle cartina guida distribuite nei vari siti, così come sul sito ufficiale di Monumenti aperti  www.monumentiaperti.com.

Terralba
I monumenti. Terralba apre, sabato 26 e domenica 27 maggio, 9 monumenti. Oltre alla già citata Chiesa di San Pietro Apostolo, la settecentesca Chiesa di San Ciriaco (ricostruita a partire dal 1949), la “Casa Studio” della pittrice Dina Pala (allieva di Carlo Contini, Antonio Corriga e, all’Accademia di Firenze, di Pietro Annigoni), il Museo Pinacoteca Eliseo, il Museo del Contadino, quello, particolare, della Borraccia e del Ciclismo (voluto da Marcello Murgia, dedicato a suo padre Antimo, ciclista degli anni Cinquanta), il Museo del Mare di Marceddì, la cinquecentesca Torre di Marceddì, avamposto difensivo costiero del periodo spagnolo, la Chiesa della Madonna di Bonaria, a Marceddì, costruita tra il 1927 e il 1930.

“Terralba, per la prima volta, partecipa alla manifestazione Monumenti Aperti”, sottolinea il sindaco Sandro Pili, che mette l’accento sugli studenti delle scuole primaria e secondaria che faranno da guide “con grande entusiasmo in questo viaggio alla scoperta del nostro ricco patrimonio storico e culturale”. L’assessore alla Cultura e Turismo Giulia Maria Elena Carta spiega come Monumenti Aperti “è stata una occasione in primis per me in qualità di assessore per scoprire ancora di più quanta bellezza e storia e soprattutto quanti e quali artisti possiamo vantare di avere a Terralba” e ricorda tutte le associazioni del paese “che hanno collaborato unite ed entusiaste”.

Eventi speciali. Sono diverse le iniziative speciali organizzate a Terralba nella due giorni di Monumenti Aperti, curate dalle associazioni e scuole locali, in particolare concerti e spettacoli. Un evento collegato a Monumenti Aperti si svolgerà a Marceddì domenica 27, dalle 12 alle 15: “Gustando Marceddì”, un percorso gastronomico nel quale si potranno degustare diverse pietanze preparate con l’utilizzo di prodotti tipici della laguna.

Tutto il programma delle iniziative speciali, con i relativi orari, di Terralba Monumenti Aperti è disponibile sulla cartina guida della manifestazione in distribuzione nei diversi siti.

Informazioni. I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 21. Le chiese apriranno alle 15 (tranne la chiesa della Madonna di Bonaria di Marceddì) e le visite saranno sospese durante le funzioni religiose.
Alcuni monumenti rispetteranno i seguenti orari: Museo Pinacoteca Eliseo, sabato 9 -15, domenica 11.30 – 21; Museo della Borraccia e del Ciclismo: sabato e domenica 10 – 13 / 16 – 20; Museo del Mare (Marceddì): sabato 8.30 – 13.30, domenica 10.30 – 12.30 / 15.30 – 19; Torre: sabato e domenica 8.30 – 13 /16 – 20. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.
Info Point: piazza Cattedrale (Terralba), piazza San Ciriaco (Terralba), piazza chiesa di Bonaria (Marceddì). E’ possibile contattare le mail giuliaelenamaria81@gmail.com e scnterralba@gmail.com.

Casa campidanese a Uras

Uras
I monumenti. Saranno 5 i monumenti che a Uras verranno aperti nelle giornate di  sabato 26 e domenica 27 maggio. Oltre alla Chiesa parrocchiale di S. Maria Maddalena, saranno visitabili il Nuraghe Sa Domu Beccia (datato fra il 1150 e il 750 a. C., è costituito da sette torri unite tra loro da un bastione), la Chiesa di San Salvatore (l’impianto originario risale al XII secolo e sorge nel luogo in cui fu combattuta la Battaglia di Uras del 1470, quando il Marchese Leonardo de Alagon, discendente di Eleonora d’Arborea, sconfisse il viceré aragonese Niccolò Carroz), la Chiesa di Sant’Antonio da Padova (risalente alla fine del XVII secolo) e una tipica Casa campidanese (edificata ai primi del Novecento).

Eventi speciali. Anche a Uras sono diverse le iniziative speciali organizzate nella due giorni di Monumenti Aperti, curate dalle associazioni e scuole locali. Da segnalare, fra le altre, “Sa vida de is tempus passaus”, nella sede dell’Associazione “Auser-Uras” (sabato 26 dalle 17 alle 20 e domenica 27 dalle 10.30 alle 13 e dalle 17 alle 20), l’allestimento del mobilio, delle stoviglie e degli utensili nella cucina di una casa campidanese, con la ricostruzione di spaccati di vita contadina.

Tutto il programma delle iniziative speciali, con i relativi orari, di Uras Monumenti Aperti è disponibile sulla cartina guida della manifestazione in distribuzione nei diversi siti.

Informazioni. I monumenti saranno visitabili gratuitamente il pomeriggio di sabato dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso. Alcune mail contattabili: sindaco@comune.uras.or.it, sindaco@comune.uras.or.it, oppure siddi.ignazio@comune.uras.it. Gli info point saranno dislocati nei tre accessi del paese: ingresso nord, ingresso sud e in Piazza Santa Maria Maddalena.

Martedì, 22 maggio 2018

 

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