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L’alternanza scuola-lavoro, stavolta si fa nella questura di Oristano

L'iniziativa ha avuto per protagonisti cinque giovani dell'Istituto tecnico Othoca

Questura Oristano Studenti Industriale

L’alternanza scuola-lavoro, stavolta si fa nella questura di Oristano
L’iniziativa ha avuto per protagonisti cinque giovani dell’Istituto tecnico Othoca

Foto Questura di Oristano

Per la prima volta anche la Questura di Oristano ha partecipato a un progetto di alternanza scuola-lavoro.

Protagonisti cinque studenti della quinta classe del Liceo delle Scienze applicate dell’Istituto tecnico industriale statale “Othoca” di Oristano, grazie a una convenzione stipulata tra il questore di Oristano, Giovanni Aliquò, e il dirigente scolastico dell’istituto, Franco Frongia.

I cinque studenti si sono “alternati” presso il laboratorio informatico della Questura, per un totale di 30 ore, dopo essere stati selezionati per attitudine e profitto scolastico.

Vista la delicatezza e la riservatezza dell’attività svolta quotidianamente dalla Polizia di Stato, per gli studenti dell’Othoca è stato elaborato “ad hoc” un fitto programma di “lavoro”, capace di esaltare le caratteristiche personali, accrescere le doti umane e completare la formazione scolastica.

I ragazzi sono stati seguiti da “Poliziotti Tutor”, esperti in materia di telecomunicazioni e informatica, che li hanno guidati in un crescendo di esperienze che vanno dalla basilare attività di laboratorio informatico sino all’assistenza tecnica informatica, passando attraverso esperienze di assemblaggio di personal computer, riparazione di componenti elettronici, installazione di sistemi operativi, utilizzo di postazioni clients, realizzazione e configurazione di un server e realizzazione di un sistema di replica, failover pianificato e backup del virtual machine.

“Gli studenti – ha spiegato la referente Alternanza scuola-lavoro, la professoressa Giovanna Maria Salis – al di là del fatto che si trattasse di un impegno obbligatorio, si sono messi in gioco nelle varie attività con passione, entusiasmo e capacità di cogliere le attività formative presenti in tale progetto, sfruttando appieno la professionalità, la dedizione e la disponibilità dei “Tutor” che li hanno seguiti nel percorso”.
L’iniziativa, che per il successo riscosso verrà replicata anche il prossimo anno, ha avuto un importante valenza formativa, anche perché ha ulteriormente avvicinato i giovani alle forze dell’ordine, proponendo queste ultime quali enti rappresentativi dello Stato e non come “avversari”.

Mercoledì, 9 maggio 2018

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