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Monumenti aperti a Bosa: le tappe e gli eventi di sabato e domenica

Gli studenti delle scuole faranno da guide alla scoperta dell'antica città, del suo patrimonio e delle sue tradizioni

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Monumenti aperti a Bosa: le tappe e gli eventi di sabato e domenica
Gli studenti delle scuole faranno da guide alla scoperta dell’antica città, del suo patrimonio e delle sue tradizioni

Bosa

Domani e domenica prossimi, 5 e 6 maggio, Bosa apre 15 monumenti del suo patrimonio artistico, archeologico e naturalistico per la sua nona partecipazione a Monumenti Aperti, manifestazione coordinata da Imago Mundi Onlus che anche quest’anno ha ricevuto la Medaglia di rappresentanza della Presidenza della Repubblica Italiana. La manifestazione ha ricevuto anche il patrocinio della Camera dei deputati, del MIBACT, dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, del Consiglio Regionale e della Presidenza della Giunta, ed è inoltre candidata al Premio dell’Unione Europea per il Patrimonio Culturale – Europa Nostra awards 2018 i cui esiti saranno annunciati dalla Commissione Europea il prossimo 15 maggio.

Il sindaco Luigi Mastino sottolinea come la partecipazione delle scuole cittadine, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, alla manifestazione Monumenti Aperti, un’iniziativa che negli anni trova sempre più positivo accoglimento in tutta la penisola e che anche in Sardegna, riscontra un notevole numero di adesioni, sia una esperienza importante e significativa per i ragazzi che hanno la possibilità di confrontarsi con l’esterno utilizzando le proprie conoscenze e le proprie competenze culturali, relazionali e linguistiche.

Nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, nel cui calendario Monumenti Aperti è inserita, la decisione di scegliere come tema Cultura – Patrimonio Comune è motivata dal considerare il nostro patrimonio artistico come memoria, e come valorizzazione della diversità. Per questo, si è deciso di segnalare, per ogni comune un sito che sia testimonianza del nostro passato, ma con uno sguardo proiettato verso il futuro. In linea con questo tema, per il comune di Bosa si è deciso di segnalare la Pinacoteca Antonio Atza, artista nativo di Bauladu, ma che nel 1931 si trasferì a Bosa. Nella Pinacoteca di Bosa è possibile ammirare le opere che compongono un’importante parte del suo percorso creativo e quelle di alcuni pittori che con Atza hanno condiviso la scena artistica novecentesca sarda.

I monumenti. Quindici i monumenti aperti con la novità della Biblioteca Diocesana Alghero-Bosa, che tra l’altro custodisce una Bibbia in lingua latina del 1574 stampata a Venezia. Sono poi visitabili, la Chiesa di Regnos Altos che sorge nel cortile del Castello dei Malaspina, la Pinacoteca Antonio Atza dedicata ad uno dei più grandi protagonisti dell’arte visiva sarda della seconda metà del Novecento, il museo Casa Deriu che ospita esposizioni temporanee d’arte e di artigianato e all’ultimo piano la Pinacoteca Melkiorre Melis, artista bosano del novecento. Anche l’antico Canto a Tragiu, il canto a più voci di tradizione orale di Bosa, è uno dei monumenti aperti.

Sono visitabili, ma senza l’ausilio delle guide: la Cattedrale della Beata Vergine Immacolata con i dipinti, quasi tutti realizzati da Emilio Scherer, il Corso Vittorio Emanuele, la Chiesa del Carmelo, e il Quartiere di “Sa Costa” che ha mantenuto inalterato il suo aspetto nel corso dei secoli. Infine il Museo delle Conce, la Biblioteca e Archivio Storico e la Sede della Società Operaia che dispone di un archivio dove vengono custoditi tutti i documenti storici e che ospita la collezione delle opere del pittore Emilio Scherer.

Eventi speciali. Nei giorni di Monumenti Aperti, nei locali del Presidio turistico, le Maestre del Filet di Bosa e la Maestra di tessitura tradizionale, eseguiranno delle dimostrazioni di ricamo e tessitura del Filet di Bosa e Tessitura su Telaio Tradizionale Sardo. Il comune di Bosa aderisce a Gusta la città con attività ricettive e di ristorazione che aprono nelle giornate di Monumenti Aperti affinché la partecipazione alla Manifestazione sia più piacevole e godibile e con un menù dedicato alla ricerca e al recupero dei piatti tipici della tradizione, specificatamente creato per la manifestazione.

Informazioni. I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e la domenica dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20. Nei due giorni della manifestazione saranno attivi: Il trenino turistico: partenza in Piazza 4 Novembre, di seguito Chiesa del Carmelo, Chiesa di San Giovanni, Castello Malaspina, Convento dei Cappuccini, Chiesa di Bosa Marina, le Conce, Chiesa di San Pietro, Chiesa Cattedrale e Corso Vittorio Emanuele. Orari di partenza: 10.30 – 11.30 – 12.30 e nel pomeriggio 16 – 17 – 18 – 19.

Il battello: un’ora di escursione lungo il fiume Temo con partenza nella banchina vicino Ponte Vecchio.

Il programma completo e tutte le informazioni sui monumenti e sulle varie iniziative che arricchiscono la manifestazione nelle cartine/ pieghevoli che si trova in distribuzione nei vari siti.

Un Info Point è allestito presso Casa Deriu nel Corso Vittorio Emanuele tel 0785 377043; per info si può inviare una mail a protocollo@comune.bosa.or.it.

Venerdì, 4 maggio 2018

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