Lo sapevate che Oristano aveva 28 torri? Andate a vedere la mostra - LinkOristano
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Lo sapevate che Oristano aveva 28 torri? Andate a vedere la mostra

Al museo da domani le ricostruzioni delle vecchie mura, ma anche di castelli e palazzi nei plastici della collezione Schirru

Oristano - Porta Manna

Lo sapevate che Oristano aveva 28 torri? Andate a vedere la mostra
Al museo da domani le ricostruzioni delle vecchie mura, ma anche di castelli e palazzi nei plastici della collezione Schirru

Porta Manna – Foto archivio Istar

La Porta a Mari, la torre di San Filippo con annesso il castello giudicale e la torre di Portixedda. Sono solo alcune delle preziose ricostruzioni storiche dell’antica Oristano medievale realizzate dal Maestro d’Arte in Architettura Augusto Schirru che saranno esposte a partire da domani, venerdì 27 aprile, alle 10.30, all’Antiquarium Arborense di Oristano.

In civitate Aristanis, mostra curata dall’Istar, proporrà, attraverso l’esposizione dei plastici storici della “Collezione Schirru”, la ricostruzione delle mura, delle torri e delle porte della capitale del giudicato arborense. L’antica capitale giudicale aveva un aspetto imponente: l’impianto complessivo della città raggiunse il suo assetto definitivo alla fine del Duecento, quando fu costruita una cerchia muraria sovrastata da ben 28 torri.

Durante la inaugurazione della mostra sono previsti gli interventi di Andrea Lutzu, Sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, Assessore alla Cultura, Gianna De Lorenzo, Assessore alla Pubblica Istruzione, Giampaolo Mele, Direttore scientifico ISTAR, Maurizio Casu, Presidente ISTAR.

L’incontro sarà introdotto da una sintesi sulla storia della capitale giudicale di Giampaolo Mele, che presenterà alle scolaresche presenti anche i documenti storici di Arborensia, sito ufficiale dell’Istar (www.istar.oristano.it).

La mostra sarà visitabile da maggio a settembre 2018. L’ISTAR comunica inoltre che i termini di scadenza del 15° Concorso “Conoscere il Giudicato”, sono posticipati a lunedì 21 maggio 2018.

La locandina

Giovedì, 26 aprile 2018

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