Emergenza siccità e diga sul Tirso: mozione bocciata, Dedoni accusa - LinkOristano
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Emergenza siccità e diga sul Tirso: mozione bocciata, Dedoni accusa

Attacco al centrosinistra dopo la discussione stamane in Consiglio regionale

di Attilio Dedoni
Capogruppo dei riformatori sardi in Consiglio regionale

Attilio Dedoni

Il 50 per cento dell’acqua disponibile in Sardegna viene sprecato perché gli invasi isolani non possono operare a pieno regime. La causa è da ricercarsi nella mancata effettuazione dei collaudi, figlia a sua volta della burocrazia ma anche e soprattutto, come ha dimostrato la microfilmatura degli sbarramenti, di errori in sede progettuale e costruttiva che pregiudicano la stabilità delle opere. La diga Eleonora d’Arborea sul Tirso è stata progettata per invasare fino a 800 milioni di metri cubi d’acqua che, con un sistema efficiente di collegamento tra gli invasi, potrebbero dissetare tutta la Sardegna meridionale, comprese aree tra le più colpite dalla siccità come il Sulcis-Iglesiente e il Medio Campidano. Invece, il bacino è stato riempito inizialmente con 450 milioni di metri cubi d’acqua e successivamente svuotato fino a 360 milioni per mancanza di garanzie sulla tenuta. Questa mattina, mentre in Aula si parlava di uno dei problemi più gravi della nostra Isola, che non riguarda soltanto la qualità della vita dei sardi ma anche le prospettive di sviluppo dei più svariati comparti produttivi, dall’agricoltura all’industria passando per il turismo, e che è inevitabilmente destinato ad aggravarsi con il passare degli anni, il centrosinistra ha dimostrato tutto il proprio disinteresse, rifiutandosi di partecipare alla discussione, disturbando più volte gli interventi dell’opposizione e infine liquidando la mozione con un frettoloso voto contrario.

Sulla gestione della risorsa idrica si gioca il futuro della Sardegna e oggi la maggioranza ha perso un’occasione per onorare il proprio ruolo, confrontandosi su proposte concrete da cui potessero venire delle risposte all’eterno bisogno d’acqua dei sardi. Sono questi atteggiamenti ad alimentare il fronte dell’antipolitica. Il centrosinistra è già stato punito alle recenti elezioni politiche e sta gettando le basi per ricevere una punizione ancora più dura alle regionali del prossimo anno. La vita delle persone merita ben altra attenzione e ben altro rispetto che quelli visti stamani. Molti esponenti della maggioranza consiliare, invece, non meritano di occupare i posti su cui siedono.

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