Tappa in piazza a Bosa per la campagna "Una vita da social" - LinkOristano
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Tappa in piazza a Bosa per la campagna “Una vita da social”

Gli uomini della Polizia postale incontreranno studenti, insegnanti e genitori

Polizia - Truck - una vita da social

Tappa in piazza a Bosa per la campagna “Una vita da social”
Gli uomini della Polizia postale incontreranno studenti, insegnanti e genitori

Il truk della polizia di stato della campagna “Una vita da social”

Farà tappa a Bosa, giovedì prossimo 1° marzo, la Campagna educativa itinerante sui temi dei social network e del cyberbullismo “Una vita da social”, giunta alla quinta edizione e promossa dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. Nel grande tir allestito con un’aula didattica multimediale, gli operatori della Polizia incontreranno studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età. L’appuntamento è in Piazza 4 novembre, dalle 9 alle 13.

La scheda. Quest’anno la campagna “Una vita da social” si apre anche alle fake news. Da una ricerca di Skuola.net, 1 adolescente su 3 si dichiara certo di saper riconoscere la bufala, 2 su 3 non sempre. Tra gli ‘over25’, invece, ben il 34% ammette di cascarci ogni volta (quota che sale al 55% se isoliamo chi ha più di 30 anni).
Il progetto della Polizia di Stato nel corso delle precedenti edizioni ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato oltre 1 milione e 300 mila studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 109.125 genitori, 61.451 insegnanti per un totale di 9748 Istituti scolastici, 39.000 km percorsi e 190 città raggiunte sul territorio e due pagine twitter e facebook con 121.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.
Ancora una volta Aziende come Baci Perugina, Facebook, Fastweb, Google, Italiaonline, Lenovo, Microsoft, Poste Italiane, Tim, Norton by Symantec, Skuola.net, Vodafone, Wind Tre, Youtube e società civile scendono in campo insieme alla Polizia di Stato per un solo grande obiettivo: “Fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non faccia più vittime”.
L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”. Gli studenti attraverso il diario di bordo e l’hastag #unaparolaeunbacio potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo.

Uso consapevole del web. “Il fenomeno Internet” afferma Nunzia Ciardi – Direttore del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni – offre indubbie opportunità di crescita, ma pone gli adolescenti di fronte a rischi spesso sottovalutati. Compito degli adulti è non lasciare soli i ragazzi ma aiutarli a muoversi nel mondo virtuale proteggendosi e al tempo stesso coltivando la proprie emozioni. La nostra responsabilità – conclude la Ciardi – è quella di continuare a diffondere una cultura della sicurezza in Rete e in questo contesto si inserisce l’iniziativa di “Una vita da social” che indirizza i ragazzi verso un uso consapevole del web.
Dai dati in nostro possesso e dagli incontri nelle scuole di ogni ordine e grado, si evince l’importanza delle attività di informazione e sensibilizzazione per far si che la rete possa essere per i ragazzi una grande opportunità e non un limite.
I social network infatti sono ormai uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità dei teenager.

Martedì, 27 febbraio 2018

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