Battaglia vinta a Su Pallosu: l’approdo delle barche si sposta più a Sud
Grande mobilitazione e per la prima volta attrice nel procedimento una pagina Facebook con oltre mille sostenitori
Foto Andrea Atzori
Verrà spostato più a sud di Punta Tonnara, del sito archeologico e dalle case di Su Pallosu il nuovo campo boe che si voleva realizzare per dare un approdo a 32 imbarcazioni. Il Circolo nautico con sede a Riola, al quale l’iniziativa è legata, cambia localizzazione, dopo la mobilitazione degli ultimi mesi con una forte campagna di opposizione, mandata avanti soprattutto attraverso la pagina Facebook “Trasferire ormeggi e barche da Sa Marigosa a Su Pallosu? No, grazie”, creata e amministrata da Andrea Atzori.
Andrea Atzori
“E’ stata la prima volta in Italia di partecipazione ad un procedimento amministrativo di una pagina Facebook con mille iscritti e di ciò siamo contenti”, ha dichiarato Andrea Atzori. “Con oltre 40 pagine di testo e 33 foto abbiamo dimostrato l’insostenibilità del sito prescelto”.
“Avevamo ragione: la localizzazione era completamente sballata e non verrà più realizzato nello specchio di mare originariamente richiesto”, ha aggiunto Atzori. “Grazie a tutti i cittadini, Associazioni, Movimenti che hanno lottato con noi. Un ringraziamento particolare alla Soprintendenza Archeologica, ai suo tecnici, archeologici che si sono adoperati per arrivare a questo risultato non affatto scontato”.
Secondo Atzori proprio la Soprintendenza “era stata indebitamente scavalcata nell’iter amministrativo originario avviato da Regione e Comune di San Vero”,
“Era stata coinvolta e informata solo dalla nostra azione”, ha specificato ancora Andrea Atzori. “Plurime ragioni ambientali, urbanistiche, storiche, di sicurezza, sono al fondamento di questa giusta e sacrosanta decisione di bocciare il sito già individuato, assegnato e prescelto”.
“Non avevamo e non abbiamo nulla contro i campi ormeggi, ma la scelta del sito non è mai indifferente”, ha proseguito Atzori. “E’ necessario sempre curarne la scelta con attenzione, sia rispetto al territorio, che ai cittadini”.
“Vigileremo ora”, ha concluso Andrea Atzori, “affinchè i dettami stabiliti dalla seconda conferenza asincrona siano rispettati alla lettera, con lo spostamento della concessione demaniale marittima nell’area logicamente più consona, ovvero in prossimità dell’altra concessione già esistente”.
Domenica, 18 febbraio 2018
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